Falcomatà, su Ciccarello: “un altro grande maestro se ne va”
"La morte del professore emerito Sebastiano Ciccarello mi colpisce profondamente. Vivo, infatti, è in me il ricordo di un docente che ha contribuito alla mia formazione di avvocato e di uomo. La sua influenza e la sua straordinaria umanità aveva il merito di andare oltre il campo della sua materia di insegnamento, il Diritto Civile. Egli spaziava, infatti, nella più generale dimensione umanistica con particolare riguardo all'arte e alla letteratura. Alessandro Manzoni trova un’espressione sintetica molto efficace nei confronti di uno dei suoi Maestri più amati. Nell'ode In morte di Carlo Imbonati, il giovane Alessandro chiede a quello che considera il suo padre putativo come si fa a diventare grandi, a diventare uomini, ed egli risponde: “Sentir e meditar”.
Queste le sentite condoglianze di Falcomatà verso un uomo capace di "sentire, con il cuore, e meditare, con la mente".
"E proprio nella capacità di saper coniugare queste due enormi prerogative proprie dell'essere umano, che Sebastiano Ciccarello ha saputo esprimere la sua grandezza di docente, di cittadino, di uomo - conclude il sindaco di Reggio - un altro grande maestro se ne va aumentando a dismisura la responsabilità di quanti hanno in animo lo sviluppo civile e morale della nostra società".