Dismissione partecipate, Romeo (Pd): “reciso il cordone con sprechi e clientele”
"Non lo aveva fatto mai nessuno, Mario Oliverio dismette, in un solo colpo, diciannove società partecipate, per un risparmio di circa 45 milioni di euro".
È evidentemente entusiasta dell’annuncio di ieri del governatore della Calabria, il consigliere regionale del Pd Sebi Romeo secondo il quale, con quest’ulteriore passaggio di proseguirebbe la riorganizzazione della macchina regionale che definisce “ingolfata e arrugginita” e “rimasta per troppo tempo ancorata ad enti e società che avevano fallito il loro obiettivo, ma continuavano a divorare risorse”.
“Una impostazione nuova che – sempre secondo Romeo - realizza risparmi enormi e libera ingenti risorse pubbliche per gli investimenti ed i servizi. Questi sono i fatti, questo è il cambiamento vero, questa è la rivoluzione quotidiana che Mario Oliverio sta offrendo ai calabresi”.
Il Consigliere Dem la definisce dunque una dismissione “storica che – afferma - si inserisce in una visione generale che ha già portato al dimezzamento degli stipendi dei manager ad ogni livello, alla riduzione dei dipartimenti regionali da sedici a dieci ed alla messa in liquidazione di organismi in house ed aziende regionali come Afor, Calabria etica, Calabresi nel mondo, e non solo”.
“Cambiamenti che – aggiunge - provocano reazioni, a volte palesemente scomposte, da parte di quei comitati di affari che immaginavano che niente sarebbe mutato, abituati a inghiottire risorse pubbliche a prescindere da chi si alternava al governo regionale e per fini diversi da quelli generali. Sappiano i calabresi che tutti i tentativi di condizionamento sono caduti nel vuoto e falliti!”
“L'azione politica del presidente Oliverio – conclude Romeo - sta trasformando il volto della nostra regione protesa, finalmente, agli obiettivi di interesse generale e nemica di clientele, sprechi e malaffare".