Brigadiere ucciso da una bomba: commemorato il 50mo della morte
Mezzo secolo è trascorso dalla morte del Brigadiere Filippo Foti: il poliziotto, Medaglia d’oro al Valore Militare, fu ucciso il 30 settembre del lontano 1967 dall’esplosione di un ordigno mentre prestava servizio di scorta a bordo di un treno.
Al lui che, all’epoca dei fatti, era in servizio presso la Polfer di Verona è intitolata la Caserma Ferroviaria di Reggio Calabria.
Oggi, a distanza di 50anni, una manifestazione commemorativa in suo onore, organizzata dal Servizio di Polizia Ferroviaria in segno di vicinanza ai familiari, ha visto la partecipazione di parenti, amici e colleghi di lavoro di Filippo Foti. L’emozionante momento si è svolto con la deposizione di una corona d’alloro presso la cappella di famiglia del Brigadiere, nel cimitero di San Giovanni in Pellaro di Reggio Calabria, ed una cerimonia religiosa officiata dal Cappellano della Polizia don Pasquale Geria alla presenza dei parenti del compianto, del Vice Questore Vicario Roberto Pellicone, del Dirigente dell’Ufficio Polfer Lorena Paparo e di una rappresentanza degli agenti della città dello Stretto.