Doppio incontro per l’associazione Anassilaos
L’associazione culturale Anassilaos apre gli incontri del mese di ottobre con la celebrazione di due anniversari artistici e letterari. Martedì 3 ottobre nella Sala di San Giorgio al Corso si terrà la manifestazione dedicata a Giotto (1267-1337) nel 750° anniversario della nascita con l’intervento di Francesca Neri, studiosa di Lingua e Letteratura Italiana, che relazionerà sulla presenza e sulle citazioni di Giotto nella letteratura coeva, a dimostrazione di quanto i suoi contemporanei fossero consapevoli della grandezza e dell’unicità dell’artista che creò la moderna arte occidentale.
Basti pensare alla celebre citazione che Dante gli dedica nella Divina Commedia “Cimabue credette di primeggiare nella pittura, mentre ora è Giotto il maestro e ha oscurato la sua fama” (Purgatorio, Canto XI, 94-96), al giudizio di Boccaccio (Decamerone, 6 Giornata, Novella 5) “Giotto, ebbe uno ingegno di tanta eccellenzia, che niuna cosa dà la Natura, madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de'cieli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipingesse sì simile a quella, che non simile, anzi più tosto dessa paresse, in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si trova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto” e a quello di Francesco Petrarca nel poco conosciuto “ Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri Yesu Christi” che contiene un elogio di Giotto, suo conterraneo, in relazione alla presenza dell’artista a Napoli. Elvira Leuzzi Calveri, studiosa di arte figurativa, analizzerà invece l’attività artistica del Maestro ripercorrendone le tappe fondamentali da Assisi (Basilica di San Francesco), a Roma (la Navicella), Napoli e Padova (Cappella degli Scrovegni) e infine ancora a Firenze.
Giovedì 5 ottobre, presso la Sala della Biblioteca De Nava, congiuntamente con il Comune di Reggio Calabria e la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, nel 150° Anniversario della nascita di Luigi Pirandello (1867-1936) si terrà invece una conversazione di Francesca Neri sul tema “L’officina di Pirandello nei taccuini” con riferimento, soprattutto, al ''Taccuino di Harvard'', da non molto tempo riscoperto – che si è aggiunto agli altri tre quaderni di appunti e abbozzi di Luigi Pirandello (''Taccuino di Bonn'', il ''Taccuino di Coazze'' e infine il ''Taccuino segreto''). I taccuini - e il manoscritto di Harvard in particolare - sono importanti perché costituiscono una sorta di laboratorio segreto dello scrittore contenendo appunti, note, tracce sui romanzi futuri e sulle opere teatrali. Quello di Harward, su cui si accentrerà l’attenzione della studiosa, contiene un elenco di parole che forse Pirandello utilizzava come una sorta di vocabolario tascabile, un elenco di proverbi siciliani e di parole siciliane. Emerge dalla lettura dello stesso anche che lo scrittore era solito appuntarsi quegli articoli dei giornali che gli offrivano occasioni e spunti per novelle e racconti a dimostrazione di quanto la realtà, ieri come oggi, possa superare la fantasia di ogni scrittore.