Cinque martiri di Gerace. Stamane la commemorazione del 150° anniversario
Stamattina, in occasione del 170° anniversario della fucilazione dei Cinque Martiri di Gerace (Michele Bello, Rocco Verduci, Domenico Salvadori, Gaetano Ruffo e Pietro Mazzone, patrioti italiani fucilati il 2 ottobre 1847 nella Piana di Gerace dai soldati borbonici dopo il fallimento dei moti di Reggio Calabria) all'interno di una gremitissima Chiesa di San Francesco, si è svolto un importante e significativo momento di commemorazione in onore dei cinque giovani intellettuali morti per difendere i loro ideali.
La bellissima manifestazione ha avuto inizio con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte delle scuole che hanno partecipato con le rispettive classi di strumenti musicali. A seguire il saluto del Sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti che, nel suo intervento, ha voluto evidenziare come sia importante far conoscere a tutti i cittadini (giovani e meno giovani) la storia di questi cinque eroi che in tempi davvero difficili si impegnarono strenuamente per difendere e portare avanti le loro istanze che riguardavano riforme, ordine pubblico e legalità.
“Pensate – ha dichiarato Pezzimenti - il corpo principale del reato a loro ascritto fu la bandiera italiana”. Sono quindi seguiti gli interventi dei dirigenti scolastici: Francesco Sacco, Vito Pirruccio e Rosalba Zurzolo nonché quello del Sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano. A presentare e introdurre brillantemente la manifestazione è stato il professor Vincenzo Cataldo, illustre geracese e autore di alcuni importanti studi su “cospirazioni, economia e società nel distretto di Gerace e in provincia di Calabria”. Il coro di studenti e i giovani musicisti hanno quindi interpretato tre successi.
Il coro di studenti e i giovani musicisti hanno quindi interpretato tre successi musicali attinenti al tema della giornata: “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori, “Italia” del nostro corregionale Mino Reitano e “La libertà” di Giorgio Gaber. E’ quindi seguita l’applauditissima proiezione del video sui “Cinque Martiri” realizzato dai volontari del Servizio Civile Nazionale “Genius Loci 2” in collaborazione con Matteo e Benito dei “Realists”. A seguire si è sviluppato un corteo lungo le vie del millenario borgo storico che ha fatto tappa verso i luoghi della memoria: il tribunale militare, la cella dove furono condotti i giovani condannati, il luogo della fucilazione (Piana di Gerace-Pineta Cinque Martiri) dove a chiusura della manifestazione è stata deposta una corona d’alloro.