‘Ndrangheta, strategia stragista e agguati all’Arma: giudizio immediato per boss
Il giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria ha stabilito che per Giuseppe Graviano, ritenuto a capo del mandamento mafioso di Brancaccio, e Rocco Santo Filippone, boss della 'ndrangheta, dovrà essere emesso un giudizio immediato.
I due sono accusati di essere tra i mandanti degli agguati compiuti in Calabria ai danni di tre pattuglie dei carabinieri. I fatti si inseriscono nel quadro di un'unica strategia mafiosa di attacco allo Stato negli anni '93 e '94.
Il processo nei confronti dei due boss inizierà il prossimo 30 ottobre davanti alla Corte di Assise di Reggio Calabria. La richiesta di giudizio immediato è stata avanzata dal procuratore aggiunto della Direzioine distrettuale antimafia Giuseppe Lombardo, nell'ambito dell'indagine denominata "'Ndrangheta stragista" che ha ricostruito i fatti criminali degli anni Novanta, compreso l'omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Giuseppe Garofalo, oltre al ferimento di altri due militari.
Tutto sarebbe maturato rispetto all'idea di Totò Riina di destabilizzare il clima, con la collaborazione delle cosche della 'ndrangheta De Stefano, Piromalli e Papalia.