Mesoraca. 67esima Giornata nazionale vittime incidenti sul lavoro
È all'insegna dello slogan "Cambiamo la storia" che Anmil intende promuovere la 67ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che sarà celebrata l’8 ottobre in tutta Italia.
La manifestazione che annualmente vede il coinvolgimento di circa 50.000 persone tra Soci e familiari, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica poiché il Capo dello Stato considera questo tema tra i più importanti e strategici per il nostro paese, ed è patrocinata dalla Rai che attraverso la partnership della Tgr seguirà le varie iniziative su tutto il territorio.
Uno spot di animazione di 30”, che vuole essere un monito a riflettere sul fatto che gli infortuni sono sempre esistiti ma possono essere evitati investendo in sicurezza e dando valore alla vita, ed in onda sulle reti Rai dal 4 all’8 ottobre, su La7 dall’1 al 14 ottobre, in molte emittenti televisive locali e inoltre in 187 maxi-schermi di 93 aree di servizio della rete autostradale italiana.
La Sezione di Crotone ha previsto l'organizzazione delle manifestazioni locali a Mesoraca con il seguente programma: ore 10,00 – ritrovo dei partecipanti i Piazza De Grazia; ore 10,30 – S. Messa in onore delle vittime del lavoro nella Chiesa SS Annunziata; ore 11,00 – sfilata in corteo con banda musicale e deposizione corona d’alloro al monumento in memoria di tutte le vittime sul lavoro; ore 12,00 sala consiglio comunale per cerimonia civile alla presenza delle autorità: Discorsi celebrativi. Consegna Diplomi di benemerenza e distintivi d’onore da parte dell’Inail.
“Sono più di venti i provvedimenti da attuare ancora” ricorda il presidente Territoriale Anmil Giovanni Siciliani “e alcuni riguardano materie anche di grande rilievo”. Tra i temi che ancora attendono una regolamentazione, precisa Siciliani, “qualificazione delle imprese, sorveglianza sanitaria, sviluppo della pariteticità, attuazione di politiche di gestione del rischio che tengano conto effettivamente della presenza di lavoratori disabili nei luoghi di lavoro, malattie professionali e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico”.
Occorre poi “accelerare i tempi della attivazione della Commissione Consultiva permanente per la sicurezza nella sua nuova composizione, facendo in modo che l’Anmil possa contribuire ai relativi lavori”.
Ancora sul fronte della prevenzione, il Presidente Siciliani sottolinea la necessità di “promuovere studi scientifici su quei profili problematici nel riconoscimento delle malattie professionali e sulle conseguenti tutele da apprestare ai lavoratori colpiti, per la cui realizzazione le risorse economiche sono disponibili e vanno utilizzate”, nonché di “valorizzare la promozione della cultura della sicurezza nelle scuole”.
Sul fronte della tutela delle vittime, il dibattito verterà innanzitutto sulla rivalutazione delle prestazioni economiche Inail, in stallo da alcuni anni a causa della crisi economica e dell’inflazione negativa. In proposito, dichiara il Presidente Siciliani, “l’Anmil ha elaborato una apposita proposta emendativa (si veda documento allegato) in vista del prossimo disegno di legge di Bilancio, che renda possibile una rivalutazione annuale effettiva delle prestazioni, eliminando la soglia minima di aumento dei salari, divenuta difficilmente raggiungibile nell’attuale contesto economico e sociale”.
Sul tavolo anche il riconoscimento dell’Ape social agli invalidi del lavoro, proposte in favore delle vedove dei lavoratori vittime di infortuni e malattie professionali e per l’esclusione delle rendite Inail ai superstiti dal calcolo dell’Isee, “una battaglia difficile” afferma Siciliani “che comunque porteremo avanti con impegno”.
Stando agli ultimi dati INAIL, la situazione resta allarmante con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni che delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale.
"Già nei mesi precedenti dell’anno in corso si erano registrati i primi segnali negativi sul fronte infortunistico, ma se la conferma dell'incremento delle denunce negli Open Data Inail al 31 agosto 2017 non sorprende, non può neppure lasciare indifferenti", commenta il Presidente dell'Anmil Giovanni Siciliani. Come precisa l'Inail, nel periodo gennaio-agosto sono state 421.969, ovvero 5.229 in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
"La preoccupazione per l'aumento infortunistico dell’1,3% - spiega il Presidente Siciliani- è dettata soprattutto dal fatto che a tale incremento hanno contribuito soltanto le gestioni Industria e servizi (+2,0%) e quella Conto Stato dipendenti (+3,3%), quindi parliamo proprio di carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro più rischiosi".
"Stesso discorso per le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale che sono state 682, 31 in più rispetto ai 651 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+4,8%) - aggiunge Bettoni - quindi è tempo di riflessioni e di confronti che devono dare seguito a provvedimenti stringenti".
"Per questo - conclude il Presidente dell'Anmil - alla Giornata per le Vittime del Lavoro, che vede iniziative e incontri con autorità, istituzioni e parti sociali in tutte le città d'Italia, rappresenta un'importante occasione per riflettere e programmare le azioni più efficaci da intraprendere. Noi come Anmil siamo pronti a fare la nostra parte e dare il massimo supporto per promuovere la cultura della prevenzione, ma questa lotta agli infortuni si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori".