Vittime incidenti sul lavoro. A Mesoraca la giornata di sensibilizzazione Anmil

Crotone Attualità

È all'insegna dello slogan "Cambiamo la storia" che l’Anmil intende promuovere la 67ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro - istituzionalizzata nella seconda Domenica di ottobre su richiesta dell'Associazione - che sarà celebrata l’8 ottobre in tutta Italia, grazie all'attivazione delle 106 Sezioni presenti sul territorio cui darà visibilità anche la Rai che la patrocina e seguirà le varie manifestazioni grazie alla partnership della TGR ".

La manifestazione che annualmente vede il coinvolgimento di circa 50.000 persone tra soci e familiari, rappresenta un momento di confronto e di impegno delle istituzioni nazionali e locali con una sola finalità: partecipare alle varie celebrazioni per sviluppare la cultura della prevenzione degli incidenti sul lavoro e aumentare la tutela delle vittime di infortuni e dei loro familiari.

E mentre la celebrazione nazionale quest’anno sarà ospitata dalla città di Cagliari, dove parteciperanno le massime istituzioni in materia, la Sezione di Crotone dell’Anmil ha previsto l'organizzazione delle manifestazioni locali a Mesoraca con questo programma: alle 10 ritrovo dei partecipanti i Piazza De Grazia; 10,30, S. Messa in onore delle vittime del lavoro nella Chiesa SS Annunziata; 11, sfilata in corteo con banda musicale e deposizione corona d’alloro al monumento in memoria di tutte le vittime sul lavoro; 12, nella sala del consiglio comunale cerimonia civile alla presenza delle autorità: Discorsi celebrativi. Consegna Diplomi di benemerenza e distintivi d’onore da parte dell’Inail.

“Purtroppo, stando agli ultimi dati Inail – spiegano dalla sezione pitagorica dell’Anmil - la situazione resta allarmante con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni che delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale”.

Già nei primi sette mesi dell’anno sia gli infortuni che i morti sul lavoro sono cresciuti in misura, rispettivamente, dell’1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016. In particolare, tra il 1° gennaio e il 30 luglio sono stati denunciati circa 380.000 infortuni, con un incremento di quasi 5.000 unità rispetto ai 375.000 circa dello stesso periodo dell’anno precedente.

La crescita degli infortuni risulta più consistente tra quelli cosiddetti “in occasione di lavoro”, aumentati di quasi 3.000 casi, rispetto a quelli “in itinere” (+2.000 casi circa). Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che dai 562 casi dei primi 7 mesi 2016 sono passati ai 591 dell’analogo periodo 2017: vale a dire 29 vittime del lavoro in più. L’incremento dei decessi risulta praticamente equamente ripartito tra quelli “in occasione di lavoro” cresciuti di 14 unità e quelli “in itinere” dove l’aumento è stato di 15 unità.

“Questi dati su cui si discuterà dell'andamento a livello locale durante i lavori della cerimonia civile come punto di partenza per riflettere con le istituzioni, pur se ancora provvisori, non possono non destare forte preoccupazione, in quanto prospettano una quasi certa ed inaspettata inversione del positivo trend storico dell’andamento infortunistico nel nostro Paese e nel nostro stesso territorio” afferma il presidente territoriale Anmil, Giovanni Siciliani.

"Ci aspettiamo, dunque, in occasione di questa giornata – prosegue - di poter avere un confronto con le istituzioni locali di cui auspichiamo la massima partecipazione per individuare politiche di prevenzione più efficaci insieme ad azioni di controllo e sanzionatorie più adeguate".