Riccio: “Comalca va potenziato e inserito in un progetto più vasto”
“Evidentemente gli emendamenti presentati dalla ‘sua’ stessa maggioranza e dall’opposizione in Consiglio Comunale hanno, in qualche modo, rinsavito il primo cittadino. E, a scanso di equivoci, condividiamo la presa di posizione del sindaco nei confronti della Regione Calabria. Riteniamo che il Comalca, in quando il principale mercato agro-alimentare calabrese, vada invece potenziato. Collocato nell'area direzionale più importante della Regione, potrebbe, qualora venisse realizzato un grande porto canale alla foce del Corace o in altra area nei pressi della città Capoluogo, divenire “strategico” per la commercializzazione dei prodotti agroalimentari calabresi nel bacino del Mediterraneo e in particolar modo verso i paesi dell’Est e lungo la dorsale Adriatica”.
A sostenerlo è il Consigliere comunale Eugenio Riccio ricordando poi alla Regione Calabria che il comparto agricolo calabrese è stato uno dei pochi settori che negli ultimi anni ha registrato segni di ripresa e di crescita. "Un settore che va potenziato e il Comalca - afferma - ha tutte le caratteristiche per poter essere uno dei centri di sviluppo dell’intero comparto”.
Secondo l’opinione del consigliere “è proprio la mancanza di una grande visione del Capoluogo, che va ancora una volta fatto notare al sindaco Abramo che la realizzazione del porto turistico peschereccio di località Casciolino, se pur importante, non permette il salto di qualità alla città. Le caratteristiche strutturali del porto di Casciolino non consentono di poter far partire e arrivare in città grandi navi. Tutto questo è un grande paradosso. Basti pensare che i calabresi – prosegue la nota del presidente della commissione attività economiche e turismo - per andare in Grecia o nei paesi che affacciano sull’Adriatico devono recarsi a Bari o in alternativa a Brindisi. E chissà quanta ricchezza creerebbe un grande porto a Catanzaro e al suo hinterland.”
“E qui che il sindaco Abramo manca di un’ampia visione e di autorevolezza. Abramo non è stato capace in oltre 20 anni di legislatura a far cambiare passo alla città. Nessuna scelta rivoluzionaria e coraggiosa. Nessun miglioramento in termini urbanistici e occupazionali. Sbloccare i cantieri e realizzare delle opere utili ma normali non è la mission di un sindaco di una città Capoluogo qual è Catanzaro”.
“Il Comalca è solo uno dei punti di eccellenza della città. Una struttura che deve rientrare in un più ampio progetto. Ma la domanda sorge spontanea: Sergio Abramo riuscirà a portare sul tavolo della Regione Calabria un piano di sviluppo che possa far diventare Catanzaro la locomotiva di tutto il territorio calabrese? Ai posteri l’ardua sentenza”.