Liceo Siciliani di Catanzaro, insediato il Comitato Scientifico
Lo scorso 3 ottobre si è insediato il Comitato Scientifico del Liceo “L. Siciliani” di Catanzaro che, come previsto dalle Linee guida sull'Alternanza Scuola-Lavoro, per la qualità dei componenti e del ruolo che gli stessi svolgono nel mondo delle professioni e delle istituzioni del territorio, rappresenta un luogo privilegiato di dialogo fra realtà economico-sociale-culturali e scuola.
Il Comitato è presieduto dal Dirigente Scolastico, Francesca Bianco, affiancato dalle docenti Francesca Ferraro e Rosalia Imeneo e si avvale della presenza di rappresentanti del mondo delle professioni, dell’Università e della ricerca scientifico-tecnologica: Cleto Corposanto, professore ordinario di Sociologia e direttore scientifico del Centro di ricerca sulle Politiche sociali e sanitarie dell’Università Magna Graecia; Giovanni Cuda, professore ordinario di Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi Magna Græcia, responsabile del Centro di Ricerca in Biochimica e Biologia molecolare avanzata presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica; Salvatore Fregola, project manager di sistemi informativi, socio fondatore di Ianuslab, associazione di ricerca scientifica per lo sviluppo di modelli di Soft Computing per la gestione del Risk Management; Sergio Magarelli, direttore della Banca d’Italia di Catanzaro; Giuseppe Macrì, presidente dell’Ordine degli Architetti di Catanzaro.
Nel corso della prima riunione del Comitato Scientifico sono state fissate le linee guida delle attività da svolgere congiuntamente al fine di realizzare non solo un indispensabile raccordo tra le esigenze del territorio e le istanze di formazione della scuola, ma con l’ambizione di poter rappresentare una reale spinta propulsiva per una formazione scolastica che punti anche a migliorare il tessuto sociale per offrire maggiore qualità e, dunque, più opportunità di occupazione e di progresso per la collettività.
Il Liceo Siciliani ha infatti capitalizzato una serie di rapporti virtuosi con enti universitari e di ricerca regionali ed extraregionali che hanno consentito alla scuola di confrontarsi in molti settori scientifici e tecnologici e di qualificare sempre più l’offerta formativa.
I rapporti con le varie università italiane, dall’Università di Perugia alla Bocconi di Milano e con realtà quali l’Istituto di Fisica Nucleare di Frascati costituiscono un importante bagaglio culturale le cui ricadute possono essere capitalizzate dalle imprese del territorio.
Al contempo molto c’è da apprendere, da parte della scuola, per quanto riguarda il mondo del lavoro e delle richieste di competenze determinate dalla crescente innovazione tecnologica e degli standard produttivi.
I percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, in questo modo, possono diventare, proprio come sottolineato dai vari componenti del Comitato, volano di crescita e di mutuo confronto tra parti che si relazionano con l’obiettivo di progettare percorsi comuni volti alla crescita socioculturale ed economica del territorio.
Moltissimi i progetti di Alternanza suggeriti nel corso della riunione, tutti tra di loro legati e finalizzati alla conoscenza della società e all’innovazione scientifica e tecnologica, con attenzione al terzo settore, all’industria e al mondo universitario.