Il Dantedì del Siciliani vola in Toscana a festeggiare il Sommo Poeta
Il 25 marzo, dalla sua istituzione nel 2020, si celebra in Italia una giornata interamente dedicata al viaggio nell'aldilà che Dante intraprese nella “Divina Commedia” in quello stesso giorno nel 1321.
In Dante Alighieri l’Italia ha riconosciuto il suo Sommo Poeta, il padre della sua civiltà, considerando la “Commedia” un capolavoro di poesia al di là di ogni limite di tempo, rivolto agli esseri umani di tutte le età e di tutte le patrie.
Al Liceo Siciliani di Catanzaro, guidato dal dirigente Filomena Rita Folino, le iniziative per celebrare questa giornata non sono mai mancate, e quest’anno si è deciso di festeggiare l’Alighieri non tra le mura delle aule, ma direttamente a casa sua.
Le sette classi terze del liceo, accompagnate dalle docenti Martorana, Lico, Gualtieri, Gallelli, Gaccetta, Rossano, Bomenuto e Ierardi, hanno svolto dal 23 al 26 marzo scorsi il viaggio di istruzione in Toscana “Sulle orme di Dante in Casentino”.
Proprio in questa Valle Dante ha vissuto i suoi primi 10 anni di esilio e in questo territorio ha scritto gran parte dell’“Inferno” e tutto il “Purgatorio”.
I ragazzi, con l’associazione “Amici di Dante in Casentino”, di cui è presidente Riccardo Starnotti, hanno effettuato il trekking dantesco visitando i Castelli del Casentino, il Santuario della Verna, il Castello di Poppi, vari musei, il centro multimediale dantesco, Arezzo e, proprio il 25 marzo, data delle celebrazioni in onore del Sommo poeta, si sono recati a Firenze.
Nel corso delle visite sono stati declamati dalla guida Riccardo Starnotti – fondatore della piattaforma didattica Dantflix e guida turistica dantesca – vari canti del poema e il 25 marzo, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze; inoltre, insieme a Simone Terreni – autore del libro “A superar lo inferno. La crescita personale e professionale con Dante e Virgilio” – ha dedicato agli studenti del Siciliani una lettura a due voci del XXIII canto dell’Inferno attualizzandone il messaggio.
Il Dirigente Folino, apprezzando i commenti della prof. Martorana - referente del Dantedì - la quale ha sottolineato che “non si è trattato del consueto viaggio di istruzione perché i ragazzi hanno vissuto a 360 gradi i luoghi che hanno visitato e tornano a casa con un’esperienza che li ha segnati nel profondo” e ha precisato che “ai docenti accompagnatori e a tutti i ragazzi è stato regalato l’accesso per un anno alla piattaforma Dantflix nella quale sono presenti contenuti didattici su Dante e la Commedia”, ha espresso la sua soddisfazione per la fantastica esperienza che i ragazzi hanno vissuto.