Università Magna Graecia, conclusi i seminari su chirurgia vascolare
Si sono conclusi, con l'appuntamento dedicato alla prevenzione e terapia del sanguinamento nella chirurgia dell'aorta e dei suoi distretti, i seminari di medicina e chirurgia cardiovascolare dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro. "La scelta fatta in questa occasione dal professor Attilio Renzulli, promotore delle giornate scientifiche, - e' scritto in un comunicato dell'ateneo - ha affrontato una tematica che coinvolge quotidianamente tanti settori della chirurgia e riguarda da vicino molti operatori sanitari ed utenti della salute. "La discussione ha permesso di affrontare tematiche complesse ed attuali, dando la possibilita' di confrontarsi con alcuni dei maggiori esperti in materia e dando l'opportunita' di comprendere la qualita' professionale che esiste sul nostro territorio" ha dichiarato a margine del convegno Renzulli che e' anche Direttore dell'Unita' operatica di Cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliera. "Questa iniziativa e' stata, infatti, - ha aggiunto - una dimostrazione ulteriore dell'impegno che il Professore ha profuso in questa settima edizioni dei Seminari, per mettere in primo piano l'esigenze del malato e la possibilità della cura in Calabria. Bisogna anche evidenziare che le importanti discussioni che si sono susseguite nel corso dell'incontro hanno dato modo di sviscerare l'argomento in maniera semplice ma con alta qualita' professionale". Lo stesso ideatore dei Seminari ha dato un significato di rilievo alla "circolazione del sapere capace di elevare il livello qualitativo dell'assistenza sanitaria nella nostra regione". Tutto cio' e' avvenuto appunto, grazie al fatto che i Seminari si sono basati sulla sinergia tra l'Universita' di Catanzaro, l'A.O. Mater Domini ed il C.O.E. Fondazione T. Campanella. A tal proposito, e' intervenuto anche il prof. Paolo Falzea, presidente della Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori "Tommaso Campanella", il quale ha sottolineato: " Stiamo lavorando per una Sanita' nuova e innovativa anche in Calabria. Questi incontri sono un modo per interessare gli addetti ai lavori ma anche per raggiungere e rassicurare il paziente della professionalita' che si puo' trovare nella nostra regione. Operiamo - ha concluso il presidente - perche' le forze scientifiche e mediche si confrontino, discutano e studino in una sinergia che intende mettere il paziente al centro di ogni attivita', per dare risposte concrete e sempre piu' d'eccellenza".