Vertenza Liquigas: il caso di Montalto Uffugo approda ai tavoli nazionali
La vertenza relativa all’affitto del ramo d’azienda ella Liquigas di Montalto Uffugo, nel cosentino, approda ai tavoli nazionali. È questa la determinazione assunta nell’incontro che si è svolto lunedì scorso a Roma con la direzione del personale dell’azienda.
Sul tavolo, oggetto di valutazione fra le Segreterie Nazionali, il Coordinamento Nazionale di Liquigas e la società, c'era, oltre il rinnovo del premio di partecipazione anche la vicenda legata all'affitto delle attività industriali di Montalto.
Dal confronto preventivo fra Segreterie Nazionali dei sindacati e delegati, che si sono fatti portavoce dei lavoratori riuniti recentemente nelle assemblee, è emerso il sentore che si sia in presenza di un possibile cambiamento dei tradizionali rapporti sindacali e negoziali fra le Sigle e l’azienda.
Da più parti si sono manifestate infatti delle perplessità sulle indicazioni che stanno emergendo ultimamente sulle scelte delle strategie industriali Liquigas. Il tema principale su cui la delegazione ha maggiormente dibattuto, è la vertenza Montalto Uffugo ritenendo che le motivazioni legate alla variabilizzazione dei costi non giustifichi la paventata cessione a terzi, anche se attraverso un iniziale affitto d'azienda, dello stabilimento.
Il posizionamento geografico e strategico per il marchio Liquigas, il movimentato di Gpl, il complessivo ritorno economico del sito, sono per la delegazione dei fattori di rilevanza aziendali irrinunciabili. “In caso contrario – è stato ribadito dalle la Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil - la decisione aziendale sarebbe l'ultima conferma di una precisa volontà, anche se da Liquigas sempre negata, di abbandonare il meridione d'Italia”.
Questa vicenda, insieme alla già dichiarata volontà di procedere con gli obiettivi di riorganizzazione di alcuni territori attraverso Depositi Costieri del gruppo Eni e a quanto già successo a Catania e Benevento “è stata assunta da tutta la delegazione come paradigma per quelle che potrebbero essere le scelte strategiche di Liquigas nel prossimo futuro”.
Queste, in sintesi, dunque, le determinazioni assunte dalla delegazione nazionale, che si dichiara pronta, qualora fosse necessario, a condividere globalmente lo stato di agitazione già dichiarato a Montalto Uffugo, con modalità e tempi che il coordinamento potrà individuare.
Grande soddisfazione è stata espressa dal segretario Generale Femca Cisl, Pompeo Greco, per quello che definisce un “importante obiettivo raggiunto unitariamente, con la forte partecipazione e adesione convinta di tutti i dipendenti della filiale di Montalto Uffugo alle azioni rivendicative fin qui attuate”.