Due quintali di pesce in cattivo stato: scatta il sequestro, rischiano l’arresto
Un carico di pesce, ben 210 chilogrammi, nascosto in grossi sacchi di propilene e stipato a temperatura ambiente, ovvero non in una cella refrigerante né tantomeno messo sotto ghiaccio, a bordo di un furgone a sua volta senza alcuna autorizzazione sanitaria per il trasporto.
Insomma, merce in cattivo stato di conservazione e che, analizzata dal servizio veterinario dell’Asp, è stata ovviamente definita non idonea al consumo umano, attestandone dunque la sua pericolosità.
A scoprirlo sono stati i finanzieri di Montegiordano, nel cosentino, che durante un controllo sulla statale 106 jonica, hanno fermato il mezzo e sequestrato il suo carico composto da seppie, polpi, spigole e filetti di pangasio. Il tutto, poi, è stato naturalmente distrutto.
Avendo violato la disciplina sulla vendita di sostanze alimentari, sia il conducente che il passeggero del furgone sono stati pertanto denunciati alla Procura di Castrovillari e ora rischiano anche l'arresto fino ad un anno oltre che una sanzione che può arrivare a ben 30 mila euro.