Lavoro: a Vibo giornata di mobilitazione Cgil, Cisl e Uil
In una gremita sala del Centro di Aggregazione Sociale di Vibo Valentia, si è svolto questa mattina, nell'ambito della mobilitazione nazionale delle tre sigle confederali di Cgil, Cisl e Uil, un attivo unitario a sostegno delle proposte del sindacato per cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l’occupazione, garantire a tutti una sanità efficiente e rinnovare i contratti, a partire da quelli pubblici, tutti provvedimenti da inserire in legge di bilancio in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo.
Alla presenza, dunque, dei tre segretari generali di Vibo Valentia, Luigi Denardo (Cgil), Sergio Pititto (Cisl) e Pasquale Barbalaco ( Uil), grazie al contributo degli interventi di delegati e lavoratori, nel corso dell'attivo unitario si è discusso ampiamente di risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; del congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; del meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; della riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; dell’adeguamento delle pensioni in essere; della piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; delle risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.
Affrontando anche le rivendicazioni particolari per il nostro territorio, sia sul piano dell’occupazione, soprattutto giovanile, sia sul piano dei diritti e dei servizi, e più in generale dello sviluppo complessivo dell’intera provincia. A conclusione dell'attivo unitario, un piccolo corteo si è portato davanti alla Prefettura di Vibo Valentia, dove i tre segretari generali provinciali hanno potuto consegnare la piattaforma rivendicativa avanzata dalle tre sigle confederali, che proprio lunedì sarà trasmessa dal prefetto di Vibo Valentia al Governo.