L’ombra della ‘ndrangheta sull’accoglienza. Il prefetto di Vibo commissaria tre strutture
C’è l’ombra dell’ndrangheta sui tre centri di accoglienza per migrati di Briatico. È quello che pensa il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, che di concerto con l’agenzia anticorruzione di Raffaele Cantone e con il ministro dell’Interno Marco Minniti, ha nominato commissario l’avvocato palermitano Rosario Di Legami.
E non solo. Il prefetto vibonese ha fatto scattare un’interdittiva antimafia per le due cooperative che gestiscono i centri, almeno sulla carta: si tratta della “Monteleone Servizi” e della “Monteleone 3.0 protezione civile”, che si occupano di 700 richiedenti asilo politico.
In soldoni, chi avrebbe in mano tutta l’assistenza dei migranti, attraverso un subappalto ritenuto illegittimo, sarebbe una società risultata pesantemente condizionata da infiltrazioni dell’ndrangheta.
Alcune società vicine ai boss avrebbero così monopolizzato le forniture. Per questa ragione, il prefetto ha deciso di commissariare i tre centri, un provvedimento senza precedenti.