Futuro dell’area urbana di Cosenza, assemblea pubblica dei Comitati cittadini
Domenica 29 ottobre alle 17, al Teatro dell’Acquario, si terrà il coordinamento del comitato cittadino di Cosenza. Singole persone, realtà sociali, comitati civici, di lotta e di quartiere, lanciano dunque una grande assemblea pubblica con lo scopo di costruire un forum di discussione permanente, aperto a tutti, sull’attualità e sul futuro dell’Area Urbana, e per far emergere con quelle che, sempre per i cittadini, sono le vere priorità.
"Divisi ci disperdiamo, uniti possiamo vincere" affermano infatti dai Comitati che vogliono manifestare la propria contrarietà alle politiche messe in campo dalle amministrazioni di ogni ordine e grado, Comuni e Regione in primis.
“Assistiamo quotidianamente al varo di nuovi progetti annunciati in pompa magna – spiegano - che niente hanno a che fare con i reali problemi che ogni giorno ci costringono a vivere con la paura di non riuscire ad arrivare alla fine della seconda settimana. Le domande che ci poniamo quotidianamente sono tante, dal perché e a cosa serva una metropolitana a Cosenza e chi pagherà un eventuale fallimento di questo mega progetto, al perché si pensa alla costruzione di un nuovo Ospedale mentre il vero problema della nostra sanità risiede nella mancanza di personale e nel finanziamento del privato a discapito del pubblico”.
Ed ancora i Comitati cittadini si chiedono “come mai continua a crollare il Centro Storico di Cosenza nonostante tante conferenze stampa e appelli alla nazione? Non capiamo la logica delle amministrazioni locali sulla viabilità ed i trasporti visto che non prendono assolutamente in considerazione le esigenze dei cittadini e dei commercianti”.
“Siamo stanchi – sbottano i cittadini - di una corruzione dilagante nelle istituzioni; non è più possibile accettare clientelismi e favoritismi per diritti che dovrebbero essere garantiti a prescindere dalle amicizie. Inoltre, chi decide se è più importante investire nel Centro Storico piuttosto che nella Metrotramvia? Chi decide se è prioritaria la costruzione del Parco Acquatico o la possibilità di avere l’acqua nei quartieri investendo quei soldi per ripristinare le reti idriche?".
"Noi - prosegue il coordinamento dell'assemblea - pensiamo che tutti i cittadini debbano poter esprimere liberamente la propria opinione su temi così importanti e per questo motivo ravvisiamo la necessità di aprire una fase costituente, tessere una rete di relazioni che generi autogoverno attraverso azioni collettive capaci di tirare giù dalle poltrone chi pensa di poter ancora banchettare impunemente sulle spalle dei cittadini. Per questo pensiamo sia necessario unire, nell’autonomia di ognuno, le energie”.