Reggio, nasce il Coordinamento degli studenti: tra le iniziative anche una Card
“Serviva una struttura organizzativa che ci permettesse di collaborare e di confrontarci tra noi studenti” riportano Giovanni Filloramo e Bruno Caridi del Liceo Scientifico "Alessandro Volta".
Verità indiscutibile dal momento che le iniziative produttive e volte al miglioramento del welfare studentesco nascono dal confronto e dall'integrazione delle idee. Il monopolio del pensiero porta sempre ad analizzare una sola faccia della medaglia, mentre il confronto e il dialogo conducono ad una visione completa ed esaustiva figlia delle varie prospettive in gioco.
Tale è l'obiettivo che si propone il Ccs, oltre all'intento di far confluire le singole, sparute e flebili voci senza possibilità di effettiva rivalsa, in un unico grande coro che arrivi fino al destinatario squillante e autorevole.
Tra le iniziative promosse durante l'incontro c'è anche la carta dello studente: “molte volte strumenti utili a noi studenti non vengono impiegati al meglio o addirittura vengono dimenticati completamente. Per esempio, tutti abbiamo ricevuto la carta dello studente. Idea innovativa e pratica inserita nei programmi nazionali per il diritto allo studio, che però può essere utilizzata in pochissime occasioni in quanto non viene quasi mai aggiornata. Sarebbe interessante riproporre una versione della Student Card riadattata alle esigenze dei ragazzi reggini – questa la proposta degli studenti: “potremmo stabilire delle convenzioni con vari negozi vicini al mondo della scuola come per esempio cartolerie, librerie o pizzerie in cui noi studenti avremmo diritto a sconti e varie agevolazioni sul materiale scolastico o sulle permanenze pomeridiane a scuola. Considerando anche la mancanza di una vera legge regionale sul diritto allo studio, aggiornata alla società dei nostri giorni, questo è un passo in avanti verso una scuola con meno barriere economiche” -dichiarano Alessandra Al Sayyad e Antonino Vazzana del Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci".
I ragazzi, molti dei quali candidati a rappresentanti degli studenti nelle rispettive scuole, si dicono pronti a guidare un processo di cambiamento all' interno della loro generazione e dimostrano profondo senso civico e maturità personale.