Disturbi alimentari, il Comune di Cosenza lancia un progetto pilota
Il Comune di Cosenza, su iniziativa del settore educazione e su proposta dell'attenta presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco, ha deciso di presentare il progetto di prevenzione dei disturbi alimentari che, da qui a qualche settimana, coinvolgerà le terze classi delle scuole medie inferiori di Cosenza.
Iniziativa corale, che vede in campo tante energie: gli assessori Carmine Vizza e Matilde Spadafora Lanzino; il dirigente del settore educazione Mario Campanella, insieme alla già citata consigliera De Marco. E soprattutto le due qualificate professioniste, che il progetto l'hanno elaborato e lo realizzeranno per conto del Comune, la nutrizionista Achiropita Curti e la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro. “Quello dei distrubi alimentari è tema ben presente nell'agenda ministeriale - esordisce l'assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino – e sappiamo bene quanto, nel difficile passaggio verso l'adolescenza, certi errori alimentari assumano tinte fosche, legate all'accettazione di sé, diventino chiave di lettura di disagio familiare”.
È anche nell'agenda politica del Comune di Cosenza che salute e benessere occupano un posto centrale. Lo ricorda l'assessore Carmine Vizza nella cui delega, benessere e qualità degli spazi, si rintraccia la filosofia che sta alla base del disegno complessivo di città dell'Amministrazione Occhiuto. “E' su indicazione del Sindaco – precisa infatti Vizza – che stiamo 'scrivendo' nelle azioni amministrative il nostro manifesto della salute. Le risultanze di questo progetto, che ne fa parte a pieno titolo, saranno uno strumento e uno stimolo per le azioni future, sapendo quali implicazioni i disturbi alimentari nell'adolescenza hanno sulla salute da adulti e come influenzino le famiglie. L'approccio interdisciplinare e integrato – conclude Vizza– che identifica le cause, è garante di un esito che potrà realmente essere un ottimo supporto sanitario”.
A presentare il lavoro delle due specialiste è Mario Campanella, del quale è noto l'interesse professionale per le problematiche legate all'adolescenza alle quali oggi porta il suo contributo da dirigente del settore educazione dell'Amministrazione comunale.
“E' una sfida che raccogliamo insieme alle scuole – afferma. Oggi sappiamo che l'adolescenza inizia a 12-13 anni ma non se ne può stabilire la fineche va anche oltre i 18 anni. È un'età difficile da affrontare, in cui gli errori che si fanno possono dventare davvero fatali”. A maggior ragione la interdisciplinarietà dell'intervento è fondamentale. “Dobbiamo saper approcciare soprattutto la psiche dei ragazzi” – è il commento di Curti che aggiunge “il nostro è sì un progetto di prevenzione ma caratterizzato dall'agganciare i ragazzi che presentano dei disturbi”. Guadagnare salute con una corretta alimentazione è l'imperativo della specialista nutrizionista, da perseguire con l'informazione e la formazione. Va oltre i disturbi alimentari la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro che assicura “un occhio attento a 360° perché – afferma – parliamo anche di nuove dipendenze che sono la risposta al modo in cui regoliamo e gestiamo i nostri stati interni”.
Tecnicamente si comincerà con incontri che coinvolgeranno dirigenti scolastici e genitori per procedere poi con la somministrazione di questionari appositi, ai quali sta lavorando uno staff che comprende le psicologhe Alfano, Vetere e Vespasiano, le nutrizioniste Bonofiglio e Ruffolo. “I ragazzi a rischio – conclude la Funaro – saranno seguiti. Con le competenze di tutti saranno aiutati a gestire le loro emozioni, a non avere paura delle loro paure”.