Cosenza: Istituzioni in rete per la prevenzione della salute orale del bambino
Amministrazione comunale, Azienda Ospedaliera e Sanitaria, Ufficio Scolastico provinciale: realtà che si uniscono e che, ognuna per la sua parte, realizzano un esempio di “sanità integrata”. Così la dottoressa Simona Loizzo ha definito il progetto sulla prevenzione della salute orale dei bambini in età scolare che si realizzerà nei prossimi giorni e del quale è coordinatrice insieme alla collega Virginia Stefano. La pronta disponibilità dell’Ufficio Scolastico Provinciale, rappresentato nell’incontro con la stampa da Rosa Amendola, ha consentito – seppure tra le incombenze legate alla ormai imminente chiusura dell’anno scolastico – di coinvolgere un circolo didattico, il Primo di Cosenza, guidato da Domenico De Cesare. Un ulteriore testimonianza dell’attenzione che il mondo della scuola riserva alla salute dei bambini.
Così, “l’Ospedale dell’Annunziata – ha illustrato ancora la Loizzo - il 22 e 23 maggio aprirà le porte a 40 bambini di due quinte elementari della scuola di via Milelli che, accompagnati dai loro insegnanti, incontreranno i medici odontoiatri ospedalieri, ma anche gli specialisti territoriali, per una visita gratuita ed una piacevole chiacchierata sulle regole e gli atteggiamenti da adottare per prendersi cura dei denti sin da piccoli”. Il Comune di Cosenza – non nuovo alla collaborazione con le istituzioni sanitarie cittadine - fornirà altrettanto gratuitamente il servizio di trasporto ma, aldilà dell’intervento materiale, dalle parole del vicesindaco Katya Gentile, intervenuta per un saluto, e dell’assessore alla coesione sociale Alessandra De Rosa (assente l’assessore alla scuola Marina Machì per impegni istituzionali, ma anche lei coinvolta in strette collaborazioni con l’azienda sanitaria) è emerso il valore strategico di percorsi condivisi “che – ha affermato il vicesindaco – esaltano le ricadute positive sul territorio, tanto più se riferiti ad un’utenza particolare come i bambini”.
“Lavorare nel sociale – ha commentato l’assessore De Rosa – spesso significa agire sull’emergenza, ma l’interazione con persone tanto competenti e di cuore, rende più facile anche questo. La nostra Amministrazione è particolarmente soddisfatta di come si stia realizzando, anche con azienda ospedaliera e sanitaria, il concetto di rete e di sussidiarietà”. In continuità il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Gianfranco Scarpelli ha fatto riferimento alla “crisi che vive la sanità in Calabria che diventa l’opportunità di darci nuove regole e nuovi metodi, e l’integrazione socio sanitaria è uno di quegli aspetti in cui risiede il futuro della sanità. La prevenzione - ha detto, entrando nel merito del progetto – è un investimento, la promozione attiva della salute è ciò che negli anni futuri ci farà risparmiare”. L’ospedale cosentino guarda alla unità operativa di odontoiatria come ad una realtà da valorizzare. La conferma, è venuta dal suo Direttore generale Paolo Gangemi, che ha parlato di un “percorso che si sta costruendo per far crescere l’unità odontoiatrica e farla divenire un punto di riferimento regionale. La sinergia tra istituzioni – ha concluso -, e questa non è la prima esperienza in tal senso, permette di utilizzare al meglio le risorse”.
Ai bambini che, martedì e mercoledì prossimi, vivranno questa positiva esperienza, a dispetto del luogo comune che vede nel dentista uno dei camici bianchi più temuti dai piccoli pazienti, sarà fornito resoconto della visita da consegnare ai genitori e, soprattutto, al dentista curante. La conferenza stampa ha trattato anche un altro importante tema, legato al piano di contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali (segue comunicato della collega portavoce dell’Azienda ospedaliera, Nella Fagiani).