Stipendi Terina. Nesci e Parentela (M5S): troppo in ritardo, burocrazia sorda
«Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato con grave ritardo la norma per assicurare gli stipendi al personale della Fondazione Terina, per cui il Movimento 5stelle ha lottato per anni, con esposti, interrogazioni parlamentari e moniti pubblici».
Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che aggiungono: «Questo risultato si deve alla continua battaglia dei dipendenti e alle incessanti denunce del Movimento 5stelle, che pure in parlamento ha insistito a lungo anche sulla riorganizzazione dell'ente regionale, i cui macchinari costosissimi sono scandalosamente fermi per l'inerzia di un sistema di potere politico-burocratico sordo quanto incosciente».
«Per l'approvazione – proseguono i parlamentari 5stelle – della riferita norma, di assoluto buon senso, c'è stato bisogno delle pressioni dei lavoratori, costretti a non ricevere lo stipendio per mesi, umiliati e gabbati ogni volta. Adesso il governatore della Calabria, Mario Oliverio, si assuma in prima persona la responsabilità del futuro di Terina, dia tempi certi e ponga fine al suo proverbiale pilatismo politico».
«Non è più accettabile – concludono Nesci e Parentela – che la Fondazione Terina non svolga ricerca per l'agroalimentare calabrese, suo compito precipuo. Le risorse, i beni e le professionalità dell'ente sono patrimonio pubblico e devono avere utilità pubblica, che politica e burocrazia non potranno ostacolare con ulteriori rinvii, incomprensibili e sospetti».