Abusi su una 11enne. Svolta nel processo: assolto l’ex carabiniere Placanica
Un’accusa infamante, quella di aver abusato e maltrattato una bimba, all’epoca 11enne, figlia della sua ex compagna. Un calvario giudiziario iniziato cinque anni fa quando il Gup di Catanzaro, preso atto della consulenza medico legale che aveva accertato la capacità di intendere e di volere dell’uomo al momento dei fatti, aveva rinviato a giudizio l’ex carabiniere Mario Placanica.
Oggi la svolta processuale, un vero e proprio “colpo di teatro” quando lo stesso Pm, Debora Rizza, ha chiesto però l’assoluzione dell’ex militare e con formula piena: per i giudici - che hanno accolto le richieste difensive dei suoi legali, Antonio Ludovico e Salvatore Sacco Faragò - “il fatto non sussiste” e hanno disposto la restituzione degli atti al Pubblico Ministero in relazione alle dichiarazioni rese da tre testimoni che sono stati considerati “poco attendibili”, tra cui anche la mamma della presunta vittima.
Placanica - già prosciolto nel processo relativo alla morte di Carlo Giuliani per i fatti del G8 di Genova - inizia questa sua seconda battaglia legale il 3 luglio del 2012. L’ex compagna si costituirà parte civile.
Il gip di Catanzaro Gabriella Reillo ascoltò allora la figlia 11enne da una struttura protetta, “per garantire il miglior ricordo dei fatti, e verso i quali la stessa ha manifestato un atteggiamento di rifiuto e di tendenza alla rimozione, come desumibile dall’atteggiamento di non collaborazione rilevato da una psicologa, e in generale dal sentimento di vergogna, con conseguente reticenza”.
Il giudice per le indagini preliminari ne accolse le dichiarazioni. La bimba raccontò di presunti abusi subiti dall’ex militare dell’Arma: violenze che sarebbero state ripetute nel tempo e durate circa un anno (fino al mese di agosto del 2007). A maggio 2008 la denuncia alla polizia presentata dalla mamma da cui partirono le indagini che portarono alla richiesta di rinvio a giudizio.