Amministrative: domani e lunedì ballottaggio a Rosarno

Reggio Calabria Politica

Domani dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15 è in programma il ballottaggio a Rosarno per l'elezione del sindaco tra i candidati Elisabetta Tripodi e Giacomo Saccomanno. Dopo due anni di gestione commissariale, a seguito dello scioglimento del civico consesso per infiltrazione mafiosa, gli elettori della città del Reggino tornano alle urne per decidere chi tra la candidata del centrosinistra Tripodi, che ha totalizzato circa 3900 voti al primo turno, e l'ex primo cittadino Saccomanno, circa 3400 voti al primo turno, e sostenuto da quattro liste civiche, sara' il prossimo sindaco di Rosarno. Il terzo candidato, Raimondo Paparatti del Pdl, e' stato staccato di parecchio, anche perche' aveva con se' una sola lista, che si e' fermata a 1100 voti. Le due settimane che hanno preceduto il ballottaggio sono state caratterizzate da un inasprimento dei toni tra i due candidati. Soprattutto da parte di Saccomanno che ha denunciato una presunta campagna denigratoria di una parte della stampa contro di lui minacciando, nel corso di una conferenza stampa, di ritirarsi dal voto. La Tripodi, comunque, ha sfiorato la vittoria al primo turno, tanto che al quartier generale del centrosinistra dopo un iniziale testa a testa si era sentito profumo di vittoria, incassando il 46% dei consensi, e staccando Saccomanno, di circa 500 voti. La Tripodi, sostenuta da Pd, Sinistra per Rosarno, Centro per Rosarno e Agorà, accede quindi al ballottaggio e se la giochera' con l'ex sindaco Saccomanno, che ha potuto contare sull'apporto delle civiche Patto di solidarieta', Citta' del sole, Nuovi orizzonti e Rosarno svegliati/Indipendenti azzurri. Ma potrebbe comunque essere decisivo proprio il Pdl, che aveva gia' messo in preventivo la possibilita' di non accedere al ballottaggio, considerato che vi era solo una lista a supporto di Paparatti e per giunta assolutamente rinnovata e senza i grandi portatori di voti del passato. I berlusconiani, comunque, hanno gia' dichiarato in conferenza stampa che non appoggeranno Saccomanno. C'e' da dire, comunque, che tra la classe dirigente berlusconiana e l'ex sindaco i rapporti sono molto tesi, e la maggior parte dei contrasti in campagna elettorale si sono consumati proprio tra Paparatti e Saccomanno. Uno scontro tanto acceso che ha portato i sostenitori della lista del Pdl a dichiarare pubblicamente che al ballottaggio non appoggeranno Saccomanno.