Fareambiente. Denunciati due reggini: cacciavano allodole nel crotonese
Secondo le statistiche delle Guardie Ecozoofile di FareAmbiente Crotone, emerge che i turisti della doppietta, provenienti da varie regioni e province italiane, spesso e volentieri esercitano il prelievo venatorio in violazione della normativa in materia.
In particolare, le infrazioni amministrative che vengono riscontrate più frequentemente sono il mancato versamento della tassa Atc, il superamento dei limiti di carniere e l’omessa annotazione della fauna abbattuta sul tesserino venatorio.
Per quanto riguarda gli illeciti penali, i più comuni sono il “classico” caffè al bar con l’arma lasciata incustodita in macchina e l’esercizio della caccia con l’ausilio dei richiami acustici.
La settimana scorsa, nell’ambito dei controlli volti alla prevenzione degli illeciti in materia venatoria nelle zone rurali di Isola di Capo Rizzuto, le Guardie del Nucleo Antibracconaggio hanno colto in flagranza due cacciatori originari della provincia di Reggio Calabria mentre esercitavano il prelievo venatorio alle allodole con l’ausilio del richiamo acustico elettronico.
I due, dopo essere stati accompagnati negli Uffici del Comando Tenenza Carabinieri di Isola, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con contestuale sequestro delle armi, del richiamo e della selvaggina abbattuta.