Isola: sequestrati apparecchi per la caccia illegale

Crotone Cronaca

Durante servizi di controllo della Stazione Forestale di Crotone, disposti dal Comandante Provinciale Giuseppe Melfi, mirati alla prevenzione e repressione del bracconaggio, sono stati scoperti diversi episodi accaduti nelle campagne di Crotone e Isola di Capo Rizzuto che, per caratteristiche morfologiche, di clima e di vegetazione, accoglie, in questo periodo dell’anno numerose specie di volatili.

Gli agenti hanno localizzato i nascondigli di alcuni richiami abusivi ed hanno atteso, nascosti per diverse ore, per poter individuare gli autori. Non avendo notato nessuno, hanno comunque eseguito il sequestro del materiale scoperto, neutralizzando e rimuovendo gli ingegnosi meccanismi, protetti, alcuni, da involucri di ferro realizzati artigianalmente. La messa in funzione di questi apparecchi non richiede l’azione manuale e diretta dell’uomo, in quanto dei “timer”, collegati ad una batteria, ne azionano il funzionamento. Tale tecnica permette al “bracconiere” di presentarsi sul luogo di caccia quando il richiamo ha gia svolto, di notte, la sua funzione attirando così l’avifauna, mentre di giorno si disattiva automaticamente. E’ particolare un aggeggio elettronico sequestrato, prodotto artigianalmente, che ha destato molto curiosità agli agenti operanti. Nonostante l’esperienza in questo campo, è la prima volta che ci si imbatte in un congegno elettronico d’alta tecnologia prodotto ad arte per questo scopo. Si tratta di un riproduttore di suoni su cui è stato predisposto anche l’alloggiamento di una scheda SD in cui sono stati registrati i canti dei volatili presenti in questa stagione. E’ la dimostrazione lampante che i bracconieri utilizzano sempre più strumentazione sofisticate e minuterizzate per rendersi maggiormente invulnerabili. Sono attualmente in corso indagini per risalire ai proprietari delle apparecchiature.

La legge sulla caccia 157/92, vieta tassativamente, per l’esercizio venatorio, l’uso dei richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono, prevedendo per tale reato una azione penale.