Eccellenza. Amantea battuta dall’Acri che sigla tre reti

Cosenza Sport

Esordio amaro per l’Amantea allo stadio comunale “Medaglia”. Termina per 3 a 1 in favore dell’Acri la sfida della nona giornata di andata del Campionato di Eccellenza regionale. Un match che si è sbloccato nella ripresa e che ha visto l’Amantea protagonista sia in positivo che in negativo. Nel primo tempo la squadra di casa conduce il gioco e non rischia nulla. Nonostante ciò i ragazzi di mister Caruso non riescono a metterla dentro e così i primi 45 minuti di gioco si concludono sullo 0 a 0.

Pronti via e nella ripresa dopo 3 minuti l’Acri si trova in doppio vantaggio grazie alle reti di Petrone e Criniti ma anche e soprattutto a causa di alcune amnesie della fase difensiva dell’Amantea. La squadra accusa il colpo ma riesce a reagire accorciando le distanze con il subentrato Tucci e sfiorando il 2 a 2 più volte. Allo scadere l’Acri riesce, in contropiede, a siglare la rete della sicurezza e del definitivo 3 a 1.

Per il mister Alfonso Caruso “nel primo tempo la partita è stata molto equilibrata. Noi non abbiamo rischiato nulla e abbiamo tenuto il pallino del gioco senza pungere a dovere. La partita si è decisa, ovviamente, nella ripresa. Mentalmente siamo entrati in campo in ritardo e prendere due gol a freddo appena rientrati ci ha tagliato le gambe. Sono errori che vanno evitati perché non è la prima volta e li stiamo pagando cari. Dopodichè la squadra ha saputo reagire andando vicinissima al pareggio più volte ma non riuscendoci per imprecisione e per merito del portiere avversario. Poi allo scadere c’è stata la rete che ha chiuso definitivamente il match ma è un risultato che non rende onore alla nostra prestazione che al di là dei primi minuti del secondo tempo è stata buona. Tra l’altro anche la fortuna ci ha voltato le spalle dati gli infortuni in campo di Curcio e Gagliardi che erano tra gli uomini più in forma. Bisogna imparare dagli errori commessi perché cominciano ad essere troppi e poiché il campionato va avanti e nessuno si ferma ad aspettarci”.