E’ possibile che anche in Calabria, come nel resto d’Europa, la cultura possa diventare motore di sviluppo sociale ed economico del territorio? E’ possibile conciliare cultura, creatività ed economia? E’ questo il tema del primo forum dedicato alle “Imprese culturali”, promosso dall’associazione Linkingcalabria, attorno al quale si interrogheranno il prossimo 18 dicembre, a partire dalle ore 10, istituzioni, associazioni, imprese, fondazioni. In Italia il comparto cultura, che riunisce i settori culturale e ricreativo e turistico, ha un giro d’affari annuo pari ad oltre 200 miliardi di euro ed offre occupazione a circa 5 milioni di addetti. Beni culturali ed ambientali hanno un enorme potenziale di crescita, capace di esercitare un moltiplicatore di oltre il 2,5% sul Pil nazionale, con cospicue ricadute sui servizi e sui settori produttivi di un territorio. Secondo le analisi di Florens 2010, il Forum dei Beni Ambientali e Culturali tenutosi nei giorni scorsi a Firenze, difatti, . La Calabria ha un patrimonio culturale ed ambientale ricchissimo. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad una crescita esponenziale di iniziative ed eventi, organizzati dagli enti territoriali e dalla galassia di associazioni, fondazioni ed enti no profit che operano nella regione e finanziati prevalentemente con fondi pubblici, nella gran parte dei casi caratterizzati da modesta qualità, frammentazione, settorializzazione e dalla incapacità di generare un indotto stabile e duraturo nel tempo. Nonostante la dotazione di un ragguardevole capitale culturale, la Calabria si colloca agli ultimi posti tra le regioni italiane per lo scarsità di settori ad alta creatività e di produzioni multimediali oltre che per la ridotta capacità di connessione tra le diverse iniziative e di scambio di esperienze e know-how. Linkingcalabria intende offrire alla classe dirigente ed agli operatori del settore uno spazio di riflessione e di confronto intorno alla possibilità di sviluppare nuovi modelli di valorizzazione e sviluppo del patrimonio culturale regionale, adottando una visuale integrata anche dai contributi dell’economia e delle nuove tecnologie. Partendo da cinque aree tematiche (eventi, teatro, arte contemporanea, musei e biblioteche, parchi letterari) il workshop propone un’analisi a tutto campo dello stato del sistema culturale regionale e delle nuove sfide imposte dalla crisi economica, che impone una generale ridefinizione degli attuali assetti produttivi e di consumo. L’incontro costituisce la prima tappa verso la costruzione condivisa di un laboratorio permanente che possa contribuire, con idee, approfondimenti e proposte concrete, a valorizzare e promuovere le eccellenze artistiche e produttive della Calabria sui mercati nazionali ed internazionali ed a migliorare gli investimenti pubblici e privati nel settore culturale quale strumento strategico di politica economica. Affronteranno i diversi temi docenti, rappresentanti delle istituzioni e delle principali organizzazioni che operano nel settore che presenteranno alcune esperienze significative realizzate nella regione. Tra i partecipanti, Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro, Antonio Argirò e Roberto Talarico per il Comune di Catanzaro, Paolo Abramo, Presidente della CCIAA di Catanzaro, Michele Trimarchi, docente di Analisi economica del diritto e di Economia della Cultura, la Fondazione CARICAL, l’AIG, le Fondazioni Horcynus Orca e Napoli99, la Compagnia Scena Verticale, l’Associazione Culturale Joggi Avant Folk, il regista Giancarlo Cauteruccio. In programma sono previsti anche due eventi collaterali, un reading letterario curato dall’attrice Emanuela Bianchi ed una mostra fotografica, “Made in Calabrialand”, con scatti di Angelo Maggio.
Documenti e programma completo si trovano sul sito www.linkingcalabria.it .