Evasione fiscale, sequestro beni a imprenditore nel catanzarese
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro hanno sequestrato beni per quasi un milione di euro ad un imprenditore, Luciano Costanzo, 56 anni, per il reato di omesso versamento dell’Iva.
Il sequestro scaturisce da una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle nei confronti della Euroservices, società del settore delle pulizie generali di edifici, con la sede operativa a Lamezia Terme, di cui Costanzo è socio di maggioranza e rappresentante legale.
Dall’attività condotta dalla Guardia di Finanza sarebbe emerso che la società avrebbe omesso di versare l’Imposta sul Valore aggiunto in base alla dichiarazione per l’anno d’imposta 2014, per un importo di 993.871 euro.
In esecuzione del decreto di sequestro preventivo, i finanzieri del Gruppo Tutela Entrate hanno, quindi, cautelato conti correnti accesi in diversi istituti di credito, tre appartamenti e sette terreni nella disponibilità dell’indagato, tutti ubicati nel territorio del comune di San Mango d’Aquino.
Il sequestro è stato disposto in attuazione di quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2008, che ha esteso l’applicabilità della confisca anche ai reati tributari. Infatti, la normativa consente il ricorso alla cosiddetta “confisca per equivalente” per neutralizzare eventuali vantaggi economici derivanti dall’attività che si ritiene criminosa, prevedendo la possibilità di sequestro di beni di valore economico corrispondente al profitto o al prezzo del reato contestato.