“Quel bel convoglio della fantasia”: libro dedicato al compianto Carmine De Luca
“A distanza di venti anni dalla morte (6 dicembre 1997) è parso doveroso un omaggio alla memoria dello studioso Carmine De Luca da parte dell’amico. Questo lavoro – come ne scrive nella prefazione l’Autore – non ha altre pretese. Attraverso queste pagine emerge, sia pure in parte, la poliedrica e bella figura di De Luca: giornalista, storico della letteratura e della pedagogia, critico rigoroso della letteratura per l’infanzia che contribuì tanto a valorizzare; saggista, acuto osservatore del mondo dei ragazzi e delle ragazze”.
Fresco di stampa, “Quel bel convoglio della fantasia” è il nuovo libro curato dal prof. Giovanni Pistoia, già Sindaco di Corigliano Calabro per un breve periodo negli Novanta nonché presidente (fino al 2010) della Fondazione Carmine De Luca – Onlus, studioso e autore di numerosi testi d’indubbio interesse culturale (saggi, raccolte di poesie, pubblicazioni sulla letteratura per l’infanzia). Si tratta, quindi, di un’opera dedicata al compianto concittadino Carmine De Luca, prematuramente scomparso nel dicembre di vent’anni fa, pensata e realizzata col nobile intento di divulgare l’intesa attività di questo studioso di letteratura per l’infanzia, e non solo.
“In appendice al volume – spiega Pistoia – sono riportati alcuni scritti di Carmine De Luca, difficili ormai da reperire; attraverso la loro lettura sarà possibile avvertire la sensibilità, lo spessore, la sottigliezza delle analisi, il suo stile sobrio, elegante, raffinato, il piglio del narratore anche quando è impegnato in un saggio. De Luca ha scritto molto, i suoi testi appaiono in riviste, molte delle quali non più edite. Meriterebbero che fossero raccolti, perché forniscono ancora analisi e proposte operative per i nostri giorni, perché darebbero, di certo, un contributo prezioso alla storia della letteratura e del giornalismo e della cultura italiana. Il suo nome è legato in particolare a Rodari e alla letteratura per l’infanzia ma, in verità, i suoi lavori non sono riconducibili solo a questo pur essenziale aspetto; le tematiche da lui studiate e affrontate sono varie e diverse e impegnano molti campi.”