Comitato AmaReggio: “piove e la città diventa una piccola Venezia”
“Quello che è accaduto a Reggio qualche giorno fa, e che ha visto una zona della nostra città trasformarsi per qualche ora in una piccola Venezia, ha suscitato sentimenti di prevedibile rabbia e comprensibile ironia in tutta la comunità. Reputiamo sia necessario approfondire la vicenda"; è il Comitato AmaReggio ad esprimere la sua indignazione "per l’inerzia della macchina comunale - afferma - rispetto all’inondazione che ha paralizzato la città".
“Certo piazzale Stadio - prosegue non è mai stato un angolo di facile percorrenza in occasione di piogge copiose ma da qui a trasformarsi in un bacino idrico di altezza superiore ad un metro e con macchine galleggianti ne corre e di molto. Negozi ed abitazioni completamente inondate e rese inservibili dal liquame. È sufficiente pensare ai disagi e ai pericoli – aggiunge ancora la nota - derivanti dalla presenza di scuole, a cui sono esposti, in circostanze del genere, bambini e ragazzi, nonché intere famiglie, per comprendere la gravità di quanto verificatosi”.
“Saprà di certo il sindaco che il Comune, chiamato a risarcire i danni subiti dai cittadini, subirà un grave danno economico; un esborso dalle casse comunali che si sarebbe potuto evitare se fossero state adottate almeno le ordinarie prescrizioni in materia di manutenzione e sicurezza delle reti urbane. Senza faziosità, dispiacerebbe a tutti se il sindaco, forse inesperto ma certamente supponente e superficiale, fosse additato per disastro colposo o danno erariale – conclude la nota pensando alle disastrose conseguenze del caso - un fatto è certo: la stagione delle piogge, come ogni anno, è iniziata ma la Città è già alla deriva, abbandonata e delusa da una “Svolta” a marcia indietro che ha portato ai minimi storici la vivibilità a Reggio”.