Idm. Massimiliano De Caro referente per Acquappesa e Guardia Piemontese
“Continuiamo a ritmo serrato gli incontri del Movimento L’Italia del Meridione, dopo le nomine del nuovo Direttivo Regionale, l’istituzione dei Dipartimenti organi interni atti alla conoscenza, discussione e formalizzazione di idee e azioni concrete in merito alle argomentazioni e problematiche che la politica deve affrontare e dei quali il Movimento vuole farsi portavoce e offrendo il proprio contributo. Ed è in questa ottica che l’impegno e il radicamento sui territori, rilevante la presenza su tutte le 5 province, prosegue e si rafforza; sindaci, amministratori, tanti giovani, hanno trovato nell’ IDM la leva e il motore per dare voce ai propri territori”.
Queste le dichiarazioni del Segretario Provinciale Cosenza dell’Idm, Raffaele Papa nell’ultima riunione sul Tirreno cosentino, che nell’occasione ha nominato il nuovo referente per i comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, Massimiliano De Caro.
Papa ha poi aggiunto le sue considerazioni in merito alla figura del giovane De Caro e sottolineando come oggi IDM ha la capacità e la forza d’imporsi nei luoghi istituzionali, che ha nel consigliere regionale Orlandino Greco il proprio rappresentante, e di proporsi come una valida alternativa al fallimento di quella politica che ha abbandonato a se stessi territori e comunità.
“Massimiliano – ha ribadito Papa - è una figura importante, soprattutto per aree quelle di riferimento con grandi risorse e potenzialità che esigono di venir fuori, e con lui siamo certi riusciremo a formalizzare azioni sempre più concrete e fattive per rispondere alle esigenze di un territorio che deve tornare a primeggiare come eccellenza ed essere riconosciuto tale nell’intera regione”.
Il neoeletto, da sempre schierato con il Movimento in rappresentanza dello stesso all’interno del Comune di Acquappesa, come consigliere di minoranza, ha accettato con grande entusiasmo la carica.
“Il mio impegno – ha sottolineato - sarà ancora maggiore, in un momento delicato come quello che stanno vivendo le nostre comunità, è indispensabile prestare ascolto ma è soprattutto necessario agire. Ancora di più nei nostri comuni che si trovano ad affrontare problematiche non più rinviabili e che – ha concluso - esigono risposte definitive e quanto più confacenti alle esigenze di sviluppo e di crescita di questo comprensorio”.