Assenteismo: uffici più vuoti a Locri e Cosenza
Malattie, congedi, permessi e ferie hanno tenuto lontano dagli uffici i lavoratori del Comune di Locri per 99,4 giorni in un anno. A Reggio Calabria ci si ferma per 86,1 giorni, mentre a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, i dipendenti comunali sono i meno assenteisti del bel paese.
Sono i numeri della ricerca Ermes nel suo primo Rapporto sui Comuni, ed elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale, e che offrono il quadro strutturale della presenza dei lavoratori sul posto dei lavori. Emerge quindi che nella Maddalena, in Sardegna, la media parla di 87,3 giorni fuori ufficio mentre a Biassono (Monza e Brianza) sono 14 i giorni di assenza medi a testa, meno delle ferie.
Ma a guidare la classifica degli uffici meno affollati è Cosenza con 65,1 giorni di assenze medie, mentre l’ente calabrese che ha fatto registrare i dati migliori è Vibo Valentia (a pari merito con Barletta), con soli 23 giorni di lontananza dal posto di lavoro. Anche Reggio Calabria è messa male in classifica. È al quinto posto con una media assenza per dipendente di 59,3 giorni). Catanzaro guadagna la posizione numero 56 (51,8 giorni), Crotone è al posto numero 85, e al 101esimo il “paradiso pubblico” targato Vibo Valentia. L’Italia degli uffici deserti ormai è uno scenario che colpisce più per gli effetti che per le cause.
L’Italia dell’assenteismo è insomma un vero e proprio puzzle in cui emerge che Calabria e Sicilia hanno gli uffici meno affollati, ma Campania e Molise si spingono tra le aree “virtuose” insieme a Lombardia, Veneto e Toscana.
Nel rapporto è inoltre emesso che nei Comuni piccoli, dove gli organici sono più ridotti e c’è in genere più spirito di squadra ma anche più controllo reciproco, le assenze sono minori (46,1 giorni in media, ferie comprese), mentre l’indice sale al crescere delle amministrazioni fino a raggiungere il massimo (51,4 giorni) dove i dipendenti sono più di mille. Palermo, Cagliari, Catania e Torino spingono in alto il dato delle città, mentre a Napoli, Rimini, Milano e Salerno le assenze sono più basse.