Meringolo (PSI) Socialisti di Rossano-Corigliano: facciamo il partito della città unica
“Abbiamo il dovere di dare vita alla sezione unica del PSI”. È quanto si legge in una nota diramata da Francesco Meringolo dirigente del Partito Socialista Italiano.
“Da socialisti dobbiamo dare un segnale forte alla politica e ai partiti del territorio impegnati a discutere di campanilismi e a dividersi su piccoli interessi di bottega anteponendoli, molto spesso, agli interessi della collettività e penso dovremmo iniziare da una organizzazione unitaria. Incentivare le nuove forme di unione - continua Meringolo - è una scelta riformista che dovremmo dimostrare nei fatti dando vita a un’organizzazione unica del partito nei due comuni, anche tenendo in vita le organizzazioni territoriali esistenti e unendola a una azione del Partito, con i suoi amministratori locali in prima fila, atta a promuovere nei comuni da loro amministrati nuove fusioni tra comuni.
I cittadini ci apprezzeranno così come credo che i cittadini di Rossano e Corigliano apprezzerebbero la nascita di un comitato cittadino socialista che sia aperto alla società civile della città unica e che possa arrivare al momento delle elezioni amministrative con le idee chiare e con un programma valido da sottoporre alla cittadinanza e agli altri partiti con cui si intenderebbe partecipare alla competizione elettorale.”
“E’ passato circa un mese da quando i cittadini di Rossano e Corigliano hanno detto Si alla fusione e i tempi sono ormai maturi. Noi socialisti anche a livello nazionale siamo convinti sostenitori, come ha anche ricordato il segretario socialista Riccardo Nencini a Milano in occasione della manifestazione Meriti e Bisogni 2.0, delle fusioni tra comuni che in epoca di globalizzazione possono rappresentare un riordino e una modernizzazione in maniera competitiva del territorio. Sarebbe auspicabile - conclude Meringolo - che dopo Rossano Calabro e Corigliano Calabro anche i comuni viciniori come ad esempio i paesi Arbereshe mettessero in agenda l’eventualità del comune unico.”