Alveo del fiume sbancato, rubati gli inerti: denunciati imprenditori e agricoltore
Quattro persone, di cui tre amministratori di altrettante società agricole e di movimento terra, oltre al proprietario di un terreno, sono stati denunciati perché, tra il maggio 2016 e il novembre di quest’anno, con i mezzi intestati alle stesse aziende, avrebbe deturpato il corso del fiume Esaro distruggendone gli argini per creare una pista transitabile.
I lavori, eseguiti a ridosso delle località Macchie di Santa Caterina Albanese e Pauciuri di Malvito, sarebbero stati realizzati senza alcuna autorizzazione.
Secondo le indagini effettuate dai carabinieri della stazione di Malvito e dai loro colleghi forestali di Fagnano Castello, il continuo passaggio dei mezzi pesanti e cingolati avrebbe comportato una modifica sostanziale dell’alveo del fiume, che è sottoposto a vincolo paesaggistico: lo scopo sarebbe stato quello di abbattere i costi di gestione dei lavori agricoli eseguiti dalle aziende indagate che si trovano tra Malvito e Santa Caterina Albanese, di cui l’Esaro ne costituisce il confine naturale.
Inoltre, i militari avrebbero hanno scoperto che sulla sponda appartenente al comune di Santa Caterina, dall’ottobre scorso sarebbero stati effettuati anche dei lavori di sbancamento, di raccolta, trasporto e commercio degli inerti prelevati dal demanio fluviale senza alcun tipo di autorizzazione, e che gli stessi sarebbero stati depositati con la complicità e all’interno di un terreno di proprietà di un soggetto già noto alle forze dell’ordine.
Tutti i denunciati dovranno ora rispondere di reati di in materia ambientale, deturpamento di bellezze naturali e furto aggravato.