Briatico e Ricadi. Avvocatura dello Stato: otto ex amministratori sono “incandidabili”
L’incandidabilità per otto ex amministratori, cinque del Comune di Briatico e tre di Ricadi, è la richiesta avanzata alla Corte d’Appello di Catanzaro da parte del Ministero dell’Interno attraverso l’Avvocatura dello Stato.
Gli otto sono tutti ritenuti responsabili dello scioglimento per infiltrazioni mafiose dei due enti del Vibonese, il primo avvenuto nel 2011 e l’altro nel 2014.
Tra i cinque ex amministratori di Briatico c’è anche Andrea Niglia, dichiarato candidabile in primo grado ed attualmente sindaco eletto dello stesso Comune, in carica dal 2014. La richiesta di incandidabilità ha raggiunto anche l'ex vicesindaco Massimo La Gamba, Domenico Marzano e Gennaro Melluso e Milena Grillo, quest’ultimi ex gli assessori comunali.
Quando a Ricadi, invece, stessa proposta avanzata nei confronti di Pino Giuliano, ex primo cittadino; Giuseppe Di Tocco, ex assessore all'Urbanistica ed ai Lavori pubblici Francesco Sarago, ex consigliere di minoranza.
Nei mesi scorsi la Cassazione aveva annullato con rinvio la precedente improcedibilità della richiesta del Ministero. Secondo la Suprema Corte, le contestazioni vanno valutate nel merito e gli amministratori devono scontare l'eventuale turno di incandidabilità nei propri Comuni.