Sla: a Reggio Calabria formati 140 medici e operatori del 118
140 tra medici e infermieri del 118 della provincia di Reggio Calabria sono stati formati sull’assistenza delle persone colpite da SLA e da altre patologie neuromuscolari, in condizioni di emergenza-urgenza, grazie al progetto promosso dalla sezione di Reggio Calabria di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, insieme all’Azienda Sanitaria Provinciale Reggina.
Conoscere le necessità delle persone colpite da SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, è fondamentale per assisterle in modo corretto soprattutto nei casi di emergenza e urgenza. Per questo la sezione di Reggio Calabria di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio, ha promosso un progetto formativo per 140 medici e infermieri del 118, suddivisi in due gruppi per un totale di due giornate formative e 10 ore di lezione per gruppo. Il corso, dopo le date del 20 e 21 ottobre, si concluderà il 24 e 25 novembre a Palmi.
Il progetto è finanziato grazie alla raccolta fondi realizzata da AISLA Reggio Calabria con la tradizionale iniziativa dei “Dolci Buoni” che annualmente si svolge nelle piazze calabresi in occasione delle festività pasquali.
AISLA in Calabria segue circa 100 malati di SLA e le loro famiglie con aiuti concreti e gratuiti come il sostegno psicologico, il trasporto dei malati con un pulmino attrezzato, la consulenza su temi legata ai fondi per l’assistenza e l’organizzazione di corsi di formazione sulla SLA per medici e operatori sanitari.
L’obiettivo del corso è dare ai professionisti del 118 che lavorano a Reggio e provincia tutti gli elementi e le informazioni utili per un soccorso efficace delle persone con SLA, tenuto conto delle caratteristiche peculiari dei malati colpiti da questa patologia.
Uno degli aspetti principali è il rispetto della volontà dei malati di scegliere o rifiutare i trattamenti sanitari che possono risultare sproporzionati rispetto alla loro condizione di salute, come ad esempio la tracheotomia. In questi casi il dovere dei sanitari è informare i malati e ottenere il loro consenso, dissenso o rinuncia alle procedure, sempre nel rispetto della deontologia medica. Il percorso di formazione, dedicato agli operatori del 118 (medici e infermieri), è finalizzato alla stesura di un protocollo operativo per la gestione dei sintomi rispetto alle scelte dal paziente.
Il 24 e 25 novembre a Palmi si terranno le lezioni conclusive del corso che toccheranno temi come le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT), l’assistenza delle persone con SLA nelle situazioni di emergenza e urgenza con particolare riguardo ai sintomi legati alla respirazione e alle problematiche gastro-intestinali.