Soveria. Nicoletti (Heritage) dona al paese la scultura dell’albero della pace
“A Soveria Mannelli, “Paese Simbolo della Calabria”, l’Ulivo della Pace! Perché continui l’indomabile e coraggiosa sfida nel diffondere dalla nostra Regione, confine naturale del Mediterraneo con l’Europa, la Fratellanza, l’Unione, la Giustizia e la Pace nel Mondo, come vuole l’Unesco… Come è sempre stato, attraverso i secoli, il simbolo dello Spirito dei Padri della nostra Terra e dei nostri Santi!”
Con questi sentimenti, commenta il Sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni, Heritage Calabria, associazione di emigrati Calabresi nel mondo con sede in San Giovanni in Fiore e il suo fondatore, Francois Xavier Nicoletti, sugellano la donazione al Comune di Soveria Mannelli dell’albero della Pace, una scultura in ferro battuto del maestro Francesco Talarico, già sistemata nella piazza Largo ai giovani.
Trattasi di una grande istallazione che riproduce un albero d’ulivo a grandezza naturale e che intende simboleggiare la pace, la fratellanza, l’unione e l’amore tra i popoli del mondo. L’albero d’ulivo è costituito da più di 8mila foglie e oltre 3mila frutti, lavorati singolarmente, interamente a mano e successivamente assemblati.
Sui suoi rami campeggiano persino una lucertola e una cicala anch’esse forgiate a mano dall’artista di Pietrapaola. Nell’ambito della cerimonia che si svolgerà in piazza Largo ai Giovani, sarà scoperta una targa ricordo, apposta alla base del monumento.
Saranno presenti il Presidente del Club per l’Unesco di Catanzaro, Teresa Gualtieri, attualmente anche vicepresidente Nazionale dei centri e club per l’Unesco, lo stesso Francois Xavier Nicoletti, artefice della donazione, il Sindaco della città Leonardo Sirianni, il Mario Caligiuri, il Presidente del Consiglio Comunale di Soveria Mannelli Angelo Sirianni, gli assessori Antonella Pagliuso e Francesco Scalise, i Consiglieri comunali e tutti i cittadini che vorranno partecipare.
La pace è il primo obiettivo che i suoi fondatori hanno assegnato all’Unesco al momento della sua creazione nel 1946, alla fine della seconda guerra mondiale. Gli Stati appartenenti alle Nazioni Unite hanno voluto aprire il preambolo che istituisce l’Unesco con la seguente affermazione: “Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace”.
I messaggi dell'Unesco sono di crescente importanza oggi, in un mondo globalizzato in cui le interconnessioni e la diversità devono servire come opportunità per costruire la pace nella mente di uomini e donne.
Per questo assume particolare rilievo la giornata odierna che vuole essere il contributo della nostra Città alla diffusione, soprattutto fra le nuove generazioni, del sentimento della Pace, il solo capace di garantire la piena libertà di espressione, la pienezza della democrazia, lo sviluppo della civiltà e della dignità umana.