Crollo strada a Girifalco: sindaco sentito dalla commissione anti ‘ndrangheta
Il sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, è stato ascoltato ieri mattina dalla commissione anti 'ndrangheta presieduta da Arturo Bova.
L’organismo era stato convocato, a seguito della richiesta del consigliere comunale, Luigi Antonio Stranieri, relativamente al crollo della strada in prossimità del liceo scientifico “Ettore Majorana”.
Dopo oltre due ore di attesa, il primo cittadino è stato sentito. All’audizione era stato invitato anche il presidente della commissione Lavori Pubblici, Stranieri, il quale ha, però, inoltrato una missiva per giustificare l’assenza dovuta a motivi personali.
Al sindaco è stato chiesto di illustrare quanto accaduto all’indomani della frana dello scorso gennaio e di fornire chiarimenti rispetto ad informazioni che, a giudizio del primo cittadino, sono risultate distorte e poco conformi alla realtà.
“Ancora una volta il consigliere Stranieri – ha detto il Cristofaro - ha dimostrato il suo scarso amore per Girifalco. Prima scatenando un vero e proprio allarme sociale e, poi, disertando (massimo rispetto per gli impegni personali) due appuntamenti molto importanti rispetto ad una tematica su cui egli ha tenuto acceso i riflettori al solo fine di screditare l’amministrazione comunale. Il consigliere Stranieri non ha partecipato alla conferenza dei servizi del 30 ottobre".
"Il consigliere Stranieri - ha sottolineato ancora il sindaco - non ha partecipato alla seduta della commissione anti 'ndrangheta che egli stesso ha richiesto e, fortemente, voluto. Non solo. L’anomala modalità con cui è stata convocata la commissione – personalmente l’ho appreso dai giornali – ed il taglio mediatico che si è voluto dare, dimostrano, ancora una volta, che si è operato al solo scopo di danneggiare – non l’amministrazione comunale (almeno non solo) – ma l’intera comunità".
"Lanciare accuse pesanti, dare un’immagine così negativa del paese, screditare le persone e, soprattutto, infangare l’intera comunità - ha sbottato il primo cittadino - non è un esercizio di buona politica. Ma, solo, la forma più brutta, triste e poco edificante di populismo”.
Il sindaco si è riservato, inoltre, non appena sarà in possesso della documentazione depositata dal consigliere alla commissione anti 'ndrangheta, di procedere per le vie legali nei confronti dello stesso Stranieri.
Al termine il vicesindaco, nonché capogruppo di “Idee e Libertà”, Maurizio Siniscalco, ha già anticipato la formalizzazione di una richiesta alla commissione regionale tesa all’acquisizione degli elementi documentali su cui si sarebbe basata l’adunanza oggetto della diatriba garantendo che, questa volta, "negligenze o superficialità che abbiano portato, sicuramente, ad un danno di immagine dell’intera comunità girifalcese meritano dovuti provvedimenti da parte delle competenti autorità".