Nel casolare una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, beccato e denunciato
Una vera e propria fabbrica abusiva di fuochi d’artificio con deposito annesso. A scoprirla sono stati i carabinieri di Serra San Bruno, al comando del tenente Marco Di Caprio, che da giorni - ed in vista delle prossime festività natalizie, hanno alzato le antenne per cercare di intercettare e dunque arginare il fenomeno della produzione e vendita di materiale pirotecnico artigianale, ovviamente illegale.
Così i militari, dopo essersi appostati nei pressi di alcuni casolari, hanno osservato un 64enne di Soriano Calabro, proprio mentre produceva e confezionava alcuni artifizi.
Alle prime ore del mattino è scattata l’operazione: i carabinieri sono intervenuti bloccando l’uomo che non ha potuto fare altro che confessare la sua attività illecita. Da quel momento sono iniziati i controlli nei vari casolari della zona, che erano stati già posti sotto sequestro nel 2013.
All’interno degli stessi magazzini sono stati ritrovati circa 100 chilogrammi di artifizi pirotecnici confezionati artigianalmente, nascosti in scatole e avvolti in dei teli scuri, già pronti per essere immessi sul mercato; oltre a varie tipologie di polvere da sparo e spezzoni di miccia, materiale utilizzato per il confezionamento così come tutti i macchinari e i vari stampi scoperti anch’essi sul posto.
Il tutto è stato sequestrato e ora si sta indagando per identificare eventuali complici che abbiano realizzato la fabbrica abusiva. Il 64enne, “beccato” sul luogo, invece, è stato denunciato per detenzione e fabbricazione abusiva di materiale esplodente.