"La legalità come modello sociale di impresa”. Convegno a Reggio
Il prossimo 12 dicembre si terrà nel salone di rappresentanza della Prefettura di Reggio, con inizio alle 11,30, un convegno dal tema: “La legalità come modello sociale di impresa”.
Al centro del dibattito la riforma del Codice Antimafia dettata dalla legge n. 161/2017 ed i principali istituti innovativi, tra i quali, la maggiore incisività delle misure di prevenzione patrimoniale, la più efficiente ed efficace amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati, la riorganizzazione dell’Agenzia di gestione, i nuovi strumenti normativi atti a bonificare al meglio il sistema delle imprese infiltrate dalle organizzazioni criminali e destinatarie di interdittive antimafia e garantire al contempo l’occupazione, i diritti dei lavoratori e lo sviluppo dei territori.
Oltre a Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, che concluderà i lavori, interverranno il neo Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, Bernardo Petralia, il presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale dello Stretto, Ornella Pastore; Kate Tassone, magistrato e consulente presso la citata Commissione parlamentare d’inchiesta e, infine, Nicola Selvaggi dell’Università Mediterranea.
Porterà il proprio saluto ai relatori il Prefetto Michele di Bari, che ha organizzato e voluto la Tavola rotonda, “pienamente conscio – affermano dall’Utg - delle potenzialità recate dalla legge di riforma e dell’assoluta necessità che il sistema delle imprese nel Sud Italia e in Calabria rigetti definitivamente il pesante giogo delle organizzazioni criminali, liberando risorse per la produttività, lo sviluppo e la piena occupazione in favore delle comunità locali e in specie dei giovani”.
“Il dibattito – se ne dice certo lo stesso Di Bari - porterà certamente copiosi frutti per gli operatori della sicurezza e la Città di Reggio, considerata l’autorevolezza dei relatori, sarà al centro dell’attenzione nazionale”.