Mongiana. Tre ragazzi stranieri ricevono due sacramenti cattolici
Da giugno frequentano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie all’impegno di Don Martin Grogue, parroco di Mongiana, il cammino spirituale di Simeon, Henry e Michel; ospiti presso la Comunità alloggio “I due Mari” della Cooperativa “Cooperazione Sud per l’Europa” che si occupa di minori stranieri non accompagnati presente a Mongiana è stato apprezzato dall’intera comunità parrocchiale e questo ha permesso loro di sentirsi davvero parte del popolo di Dio e pronti per ricevere la prima Eucarestia della loro vita.
E ieri (domenica 10 dicembre) per i tre ragazzi “venuti da lontano”, per i loro padrini e le loro madrine, e per tutta la comunità religiosa mongianese, è stato il momento di concretizzare questo cammino di fratellanza. Ieri i tre ragazzi hanno ricevuto i Sacramenti del Battesimo e della Prima Comunione. I Padrini e le Madrine dei ragazzi sono stati: per Henry – Bruno Iorfida e Bruna Maria Antonia Primerano; per Michel – Giuseppe Cosmano e Angela Gentile; per David – Antonio Gallina e Susan Nicosia. Grande soddisfazione per il parroco Don Martin che ha parlato di un evento straordinario, tenendo conto del fatto che hanno partecipato alla celebrazione liturgica e sacramentale anche gli altri ospiti del centro di accoglienza di fede mussulmana che hanno voluto testimoniare il clima di fratellanza e solidarietà che si è creato a Mongiana.
Soddisfazione anche per il Presidente della Cooperativa Giuseppe Cosmano che ha sottolineato l’importanza di momenti come questo che sono un degno riconoscimento per quanti si adoperano giorno per giorno per creare le condizioni di una perfetta integrazione.
“La giornata di ieri – ha sottolineato il sindaco di Mongiana Bruno Iorfida - è stata veramente emozionante e ricca di significato. Il nostro paese si dimostra ancora una volta un esempio di integrazione per tutta Italia. I Sacramenti ricevuti ieri dai tre ragazzi extracomunitari hanno stretto ancora di più un legame con la popolazione di Mongiana che li ha accolti e fatti sentire parte di una comunità attiva e viva, ma sopratutto i cittadini hanno dato esempio di accoglienza e di integrazione, facendoli sentire a "casa". Aver fatto da padrino, oltre che essere una grande responsabilità è un forte stimolo a continuare nell'opera intrapresa e a sostenere questi ragazzi che arrivano da così lontano”.
“Un grazie – ha continuato il primo cittadino - va a Don Martin, parroco di Mongiana, che ha saputo concentrare un mix di emozioni in una funzione religiosa molto significativa, toccante e significativa per tutto il territorio. Grazie al Coordinatore del centro, Antonio Gallina, per l'impegno con cui opera, grazie alla Cooperativa “Cooperazione Sud per l'Europa”, ed infine grazie ai miei cittadini per l'esempio che hanno dato all'Italia intera. Mongiana è un modello di integrazione a tutti gli effetti”.