Arcidiocesi Crotone: prima riunione aggiornamento pastorale
Si e' svolta la prima riunione plenaria di aggiornamento pastorale dell'Arcidiocesi di Crotone - S. Severina. "Alla presenza di Don Enzo Caruso, - spiega una nota - direttore del Movimento per un Mondo Migliore, che sta accompagnando allo svolgimento del Piano Pastorale Diocesano, si sono affrontate le tematiche sull'agire pastorale e la progettualità partendo dalle sfide della Chiesa nella globalizzazione e nel tempo della post-modernita'. Alla presenza dei Direttori diocesani degli Uffici di Curia e dal sacerdote coordinatore dell'EDAP - Equipe Diocesana di Animazione Pastorale, Don Peppe Marra, si e' riflettuto sull'opportunita' della scelta metodologica per verificare la programmazione 2011. Quando si sceglie una strada si sa bene che non e' l'unica che forse non e' neppure la più facile, ma viene scelta perché al momento si pensa faccia allo scopo. Così e' il progetto pastorale diocesano: e' una strada fra altre possibili. Ci sono indicazioni che possono lasciare disattesi problemi importanti o evidenziare cose che sembrano secondarie, ma bisogna che ci sia un tracciato, ha affermato don Enzo Caruso. E' chiaro - si legge - che occorre disponibilità interiore al reciproco ascolto, nella consapevolezza che di sottovalutazione degli altri abbiamo sempre peccato, e che occorre convincersi che un progetto e' sempre e solo uno strumento, che potrebbe rimanere lettera morta, se non siamo noi a darci vita. Così - ha affermato Salvatore Barresi, diacono e sociologo dell'EDAP, - ribadendo l'importanza che la comunità cristiana, dandosi un progetto pastorale, significa che essa, per adempiere la missione affidatale dal Signore, non deve vivere fuori dal suo tempo ma farsi carico di tutte le esigenze piu' profonde dell'uomo che nella storia cambia continuamente cultura e linguaggio, e portare il Vangelo nelle case e negli ambienti dove l'uomo vive e lavora". Don Pietro Pontieri, direttore dell' ufficio stampa della Curia Arcivescovile di Crotone, ha fatto risaltare il compito primario per la Chiesa, "in un mondo che cambia e che cerca ragioni per gioire e sperare, sia e resti sempre la comunicazione della fede, della vita in Cristo sotto la guida dello Spirito, della perla preziosa del Vangelo". Non si tratta, di inventare un nuovo programma, ha evidenziato Don Lino Leto Vicario Foraniale, il programma c'e' già: "esso - ha detto - si incentra in Cristo stesso, da conoscere amare, imitare, per vivere in lui la vita trinitaria. E' necessario tuttavia che questo programma si traduca in orientamenti pastorali adatti alle condizioni della nostra comunità". Infine, il sacerdote coordinatore dell'Edap don Marra ha sottolineato l'importanza del progetto pastorale diocesano.