Centro Anziani “Varcasia”: celebrazioni del 25° a Castrovillari
Il proficuo associazionismo degli anziani a Castrovillari sarà il tema di un dibattito organizzato dal Centro Aggregazione Sociale anziani “A. Varcasia” del capoluogo del Pollino per i suoi 25 anni di attività 1992/2017.
Un periodo ricco di iniziative, proposte, azioni e soprattutto momenti, fatti di rapporti , amicizia e compagnia che sono al centro dello sguardo dell’incontro a più voci che si terrà nella sala del Polifunzionale San Girolamo domenica 17 dicembre, a partire dalle ore 17:30, moderato da Pasquale Pandolfi e introdotto dal presidente del sodalizio, Carlo Sangineti; lo caratterizzeranno con i propri contributi : il Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali , rispettivamente Domenico Lo Polito e Pino Russo, nonché il segretario regionale ANCESCAO, Enzo Aita, il consigliere provinciale con delega alle politiche sociali, Vincenzo Tamburi, il presidente dell’Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, l’Assessore Regionale, Roberto Musmanno, oltre i sindaci della Zona con consiglieri comunali nonché le organizzazioni sindacali e gli ex presidenti del Centro “Varcasia”.
Al termine un momento di convivio per sottolineare ancor più cosa possono fare i semplici gesti di aggregazione per la vita, in generale, e per queste presenze e testimonianze importanti che hanno sempre più bisogno dell’attenzione sinergica di organismi ed istituzioni oltre quello fondamentale di ciascuno.
Un’occasione, insomma, di affermazione della figura dell’anziano come portatore di esperienza, capacità, dedizione, riferimento, ma anche persona debole, da guardare con massimo rispetto, in una serie di istanti che propongono sabato 16 dicembre, alle ore 17, la messa e benedizione della sede del Centro e martedì 19, ancora alla stessa ora, ma questa volta nel salone del Circolo Cittadino, la presentazione del nuovo Calendario.
Giornate che richiameranno anche la realtà che contraddistingue il nostro Paese e che necessita continuamente di politiche dedicate, impossibile da farne a meno.
Un patrimonio, gli anziani, da guardare con trasporto per riconquistare, con più coscienza, quello che abbiamo ereditato da loro in ogni dove.
Questa, tra le altre, la scommessa essenziale di una iniziativa semplicemente ricca di significati, valori e modalità di approccio a ciò che rappresenta ed ha sempre rappresentato il nostro rapporto con quella realtà alla quale diamo il nome di “tradizione” che, se non reinvestita, si esaurisce, privandoci della comprensione di quanto diciamo “dentro la memoria.”