Bonifica ex Pertusola. Comitato veleni a Pugliese: ci convochi e dica no al nuovo piano

Crotone Attualità

Il Comitato Cittadino “Le Colline dei Veleni”, già promotore di un ricorso al Tar contro il decreto del Mattm, che a febbraio scorso ha approvato la bonifica di un primo lotto di suoli dell’ex stabilimento crotonese della Pertusola Sud, si è detto “in totale disaccordo” con quanto ha dichiarato ieri il Sindaco Ugo Pugliese sulle bonifiche in atto nei siti industriali

Nell’ambito dell’iniziativa “Rapporto alla Città”, il Sindaco ha infatti dichiarato che: “i veleni saranno portati fuori e lontano da Crotone” e che l’amministrazione comunale ha “aperto il confronto sull’utilizzazione di quelle aree dopo la bonifica e dell’incidenza che quelle dovranno avere sui processi futuri”.

Le cose, però, e secondo il referente del comitato, Vincenzo Voce, sarebbero completamente diverse in quanto, spiega lo stesso rappresentante “nel Pob Fase 2 che la multinazionale ha presentato nel mese di agosto, gran parte del sito di Pertusola, che da solo rappresenta i due terzi di tutta l’area industriale dismessa, sarà messo in sicurezza permanente. Si stima, inoltre, che almeno 400mila tonnellate di rifiuti, presenti nelle aree denominate ‘Ex Impianti’ ed ‘Ekrt Centro’, che risultano già messe in sicurezza permanente, non saranno rimossi o trattati”.

Voce precisa poi che saranno i rifiuti delle cosiddette discariche a mare ad essere invece rimossi e smaltiti fuori Regione. “Solo quelli, non si faccia confusione” sbotta ancora il referente de “Le Colline dei Veleni”, invitando contemporaneamente il sindaco di Crotone a fare chiarezza “proprio su questi suoli assimilabili a rifiuti, che – afferma - la multinazionale lascerebbe sull’area industriale” ed invita l’amministrazione ad andare a rivedere i Piani di Caratterizzazione di quelle aree e l’analisi di rischio sito-specifica “che è rimasta la stessa” chioda Voce aggiungendo che “si tratta di terreni fortemente contaminati da cadmio, arsenico e piombo, che non saranno minimamente trattati, che vincolerebbero qualsiasi successivo utilizzo delle aree”.

“Inoltre, - ricorda il Comitato - anche l’amministrazione comunale si è opposta ai decreti del Mattm, spendendo decine di migliaia di euro per spese legali dei cittadini, per cui, per coerenza dovrebbe rispedire al mittente il Pob Fase 2, che include anche la ‘non’ bonifica dei suoli dell’ex stabilimento di Pertusola”.

Il Comitato, infine, afferma di attendere che il Sindaco Pugliese convochi una sua delegazione avendo fatto richiesta da molte settimane per un incontro “proprio per evidenziare le lacune del nuovo Pob Fase 2”, conclude Voce.