Reggio, scuola ed integrazione. Arci promuove il Progetto Calabria accoglie
Al via il progetto Calabria Accoglie. Il 18 dicembre alle 10 presso l’Istituto Comprensivo “B. Telesio” di Reggio Calabria verranno presentate le attività dei centri Isi (Informazione Sostegno all’Integrazione).
Interverranno Marisa Maisano (Dirigente Scolastico I.c. “B.Telesio” ) il Francesco Praticò (Dirigente Scolastico I.t.s. “A. Righi”), Giuseppe Eburnea (Dirigente Scolastico I.C. “Marvasi-Vizzone” di Rosarno), Giuggi Palmenta (Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria), per il Comune di Reggio Calabria, l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Nucera, l’assessore alle Politiche Sociali Lucia Anita Nucera, il Consigliere Comunale Giuseppe Sera e, in rappresentanza della direzione generale dell’Usr Calabria Giovanna Bergantin.
L’Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria coordinerà le attività in collaborazione con i docenti degli Istituti partner del Progetto, Istituto Comprensivo “B. Telesio” (scuola capofila) e Istituto Tecnico Statale “A. Righi” di Reggio Calabria e I.c. “Marvasi-Vizzone di Rosarno. I centri saranno attivi rispettivamente presso l’I.c. “Telesio” dalle 15 alle 17 il martedì (plesso Ciraolo) e il giovedì (plesso Telesio); presso l’I.t.s. “A.Righi” il mercoledì dalle 15 alle 19 e il giovedì dalle9 alle 13; presso l’I.c. “Marvasi-Vizzone” (Rosarno) il venerdì dalle 14 alle 18.
Gli orari e i giorni potranno essere suscettibili di lievi variazioni in base alle sopravvenute necessità dell’utenza. Verranno offerti servizi di consulenza e orientamento alle famiglie e agli operatori scolastici per supportarli nel loro lavoro.
Nello specifico i centri operano per organizzare e diffondere strategie di accoglienza per quanto concerne gli aspetti burocratico-amministrativo, educativo, relazionale e sociale; attivare e sostenere gli interventi di mediazione culturale (facilitazione linguistica e decodifica culturale) per trasmettere le regole implicite e il significato di comportamenti, relazioni, rituali che sono abituali nel contesto scolastico e per facilitare il rapporto con le famiglie immigrate; coinvolgere le famiglie degli allievi ad una partecipazione attiva alla vita scolastica; diffondere metodi, materiali e strumenti didattici, raccogliere buone pratiche; orientare le famiglie sulle tematiche connesse alla genitorialità e al rapporto con la scuola, i diritti e i doveri connessi allo status di immigrato in Italia.
I Centri organizzeranno con i docenti referenti della scuola degli interventi di mediazione in prossimità, stimolando così la creazione di un canale di contatto e comunicazione basato su un approccio di vicinanza e apertura.