Ordine dei Medici di Catanzaro, rafforzare l’alleanza medico-paziente
L’VIII edizione del Corso Avanzato di Management, promosso e organizzato dall’Ordine dei Medici di Catanzaro, non poteva concludersi in modo migliore. La sessione finale, svoltasi nella sala convegni dell’hotel Guglielmo, è stata chiusa con una presenza prestigiosa, quella di Ivan Cavicchi, docente all’università Tor Vergata di Roma e grande esperto di politiche sanitarie.
“Fare il medico oggi è molto più difficile e complicato di un tempo – ha affermato Cavicchi - Prima bastava avere una buona preparazione scientifica, adesso non più. Noi lavoriamo in regimi di limiti economici pazzeschi che mettono in discussione le autonomie cliniche. Inoltre, conviviamo con grandi problemi sociali, come la sfiducia della gente. La nostra è diventata una professione ad alto rischio”.
“Un grande errore sulla sanità calabrese – ha aggiunto il professore - è stato quello di non tarare delle politiche di riforma ma preferire applicare un piano di rientro, riducendo la complessità di questa regione ad un bilancio, ad una logica di contabilità. Uno sbaglio enorme perché significa togliere del sangue ad un anemico che, in questo modo, si indebolisce. Da questa situazione la Calabria ne uscirà con meno tutele, caricando lo sforzo sui più deboli. Alcuni interventi da attuare? La riorganizzazione dei servizi e la qualificazione delle professioni”.
Alla fase conclusiva del corso non è voluto mancare il Rettore dell’Università Magna Graecia, nonché professore ordinario di farmacologia alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo catanzarese, Giovambattista De Sarro, che si è complimentato per l’iniziativa realizzata: “Si tratta di un’interessante opportunità per noi medici perché consente di realizzare un percorso aggiornato e interattivo. Questa è la strada da seguire”. L’incontro è stato aperto dal presidente dell’Ordine, Vincenzo Antonio Ciconte, e Pasquale Puzzonia, rispettivamente presidente e direttore del corso, che hanno espresso soddisfazione per l’entusiasmo e la partecipazione riscontrati, a testimonianza di una classe medica che ha voglia di conoscere i vari processi che caratterizzano la sanità.
“Sono molto orgoglioso – ha dichiarato Ciconte - di presiedere un ordine professionale che va sempre alla ricerca di innovazione, confronto e dibattito su quelle che sono le tematiche del futuro. L’alleanza medico-paziente va rinforzata, come vanno ripensate le aziende sanitarie, in un meccanismo che mette al centro il malato e il suo dottore. La medicina non può essere quella amministrata, dove vengono imposte delle regole da seguire in maniera ragionieristica. Il medico deve avere la sua autonomia, rispettando l’appropriatezza, altrimenti si rischia di snaturare la professione”.