Crotone. Incendiata l’auto dell’avvocato Tesoriere, possibile matrice dolosa
Non si ferma la mano criminale nel crotonese. Questa volta a farne le spese è stato l’avvocato Ottavio Tesoriere, stimato professionista cittadino nonché personaggio politico attivo nel centro destra.
Ignoti nella serata scorsa hanno dato fuoco alla sua vettura, una Toyota Auris ibrida, che era parcheggiata sotto casa di Tesoriere, in Piazza Mario Ciliberto del capoluogo.
È stato lo stesso avvocato, mentre stava per andare a letto, intorno alle 23, ad intravedere dalla finestra del fuoco che si stava sprigionando dalla ruota anteriore destra della sua vettura.
Chiamati i vigili del fuoco, quest’ultimi sono intervenuti immediatamente ma al loro arrivo l’auto aveva già preso fuoco nella parte anteriore danneggiandosi gravemente e divenendo ormai e praticamente inservibile.
Sul posto anche i carabinieri e la polizia che cercheranno ora di comprendere meglio la natura e la dinamica dell’accaduto.
Da quanto appreso dallo stesso Tesoriere, il fuoco potrebbe essere stato appiccato appunto sotto un pneumatico e da lì propagatosi dapprima al parasassi in platica della vettura e poi al vano motore. Una tecnica che sarebbe stata già utilizzata in altri casi simili e che, se confermata, non lascerebbe dubbi sulla causa dolosa del rogo di ieri sera.
Il professionista esclude che la mano che ha appiccato il fuoco possa essere stata spinta da motivi personali o politici: parrebbe più plausibile una matrice riconducibile alla sua attività di avvocato.