Scuola. Domani il sindaco Speranza incontra i cittadini di Fronti
Il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e l'assessore con delega ai Rapporti con le scuole Giusi Crimi, incontreranno domani una delegazione di cittadini di Fronti, molti dei quali genitori degli alunni che frequentano le scuole locali, e illustreranno tutte le iniziative gia' adottate dall'Amministrazione comunale sul dimensionamento scolastico. Lo annuncia un comunicato. "In particolare - si legge - la delibera predisposta dalla Giunta comunale relativamente al Piano di dimensionamento scolastico presentato dalla Provincia, e approvata all'unanimita' dal Consiglio comunale il 13 ottobre 2010. Con questa delibera il Comune di Lamezia Terme si e' opposto al taglio di 13 plessi, di cui 6 della scuola d'infanzia e 7 della scuola primaria, tutti nelle aree montane e disagiate della citta' proposto dalla Provincia di Catanzaro. La soppressione di questi plessi, cosi' come previsto dall'ipotesi di piano provinciale, avrebbe riguardato circa 250 bambini di cui un terzo in eta' prescolare. Il piano predisposto sulla base delle linee guida della regione Calabria, - secondo il comune - non ha tenuto conto, come sottolinea la delibera proposta dalla Giunta e approvata dal Consiglio comunale, che la gran parte delle aree prese in esame sono aree montane e hanno dimensioni territoriali e popolazione molto superiori a quella di tanti piccoli comuni montani della nostra regione e che solo un approccio burocratico non li considera nelle loro effettive difficolta' solo perche' non fa rientrare la citta' di Lamezia Terme tra i "comuni montani". Cosi' come non si e' tenuto conto che in una citta' che ha vissuto per due volte lo scioglimento del Consiglio comunale per mafia e che ha seri problemi di criminalita' organizzata, la cancellazione delle scuole sui territori farebbe venire meno luoghi di legalita' e democrazia soprattutto nelle aree piu' marginali. Il Consiglio - si legge - ha deliberato di proporre alla Provincia il mantenimento della situazione attuale con la contestuale apertura di un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati per costruire scelte efficaci, efficienti e condivise. Proprio grazie alla delibera del Comune di Lamezia Terme si e' bloccato il piano di dimensionamento scolastico predisposto dalla Provincia e si e' riaperto un tavolo di trattativa con l'obiettivo di salvare la gran parte delle realtà scolastiche interessate".