500 euro al mese in cambio del silenzio: scatta l’arresto per un fruttivendolo
Soldi in cambio del silenzio: per questo un fruttivendolo originario di San Giovanni in Fiore è stato arrestato con l'accusa di aver estorto 5.700 euro ad un uomo responsabile di aver rubato delle cassette di frutta del valore di pochi euro.
La vicenda, che andava ormai avanti da circa tre anni, ha fatto scattare la denuncia da parte dei nipoti della vittima, esasperati da una situazione divenuta insostenibile economicamente: un “una tantum” che si era trasformato in un canone fisso di 500 euro al mese per comprare il silenzio del ricattatore e al quale si erano aggiunte le ultime richieste, circa 10 mila euro per Natale: 5.700 euro in contanti da pagare subito ed altri 4.000 il giorno successivo.
Una richiesta che non poteva più sopportare e che ha portato la vittima a denunciare i fatti confermando le dichiarazioni dei nipoti.
I Carabinieri del luogo hanno quindi arrestato in flagranza il fruttivendolo, un 20enne già noto, beccandolo dopo aver ritirato il denaro e mentre tentava di allontanarsi; ora si trova ai domiciliari.