Rossano. Furto in casa, assolti i tre rapinatori ripresi da una telecamera
La Corte d’Appello di Catanzaro, in totale accoglimento delle richieste avanzate dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti e Giovanni Bruno ha rigettato l’appello proposto dalla Procura della Repubblica contro la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di Stefano Manno, Gaetano Mari, Egidio Zangaro, pluripregiudicati del luogo.
Secondo le accuse i tre erano responsabili di un furto in un’abitazione di Rossano. Nello specifico, Zangaro era accusato di aver fatto da “palo” mentre gli altri due di essersi impossessati della somma di 8 mila euro in contanti e di due assegni.
Il personale del Commissariato di Rossano avrebbe quindi provveduto ad effettuare un sopralluogo per acquisire le immagini riprese dalla video sorveglianza a circuito chiuso, installata presso un tabaccaio adiacente all’abitazione. Dietro identificazione è subito scattato il fermo con una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Al termine del processo di primo grado il Pubblico Ministero aveva avanzato una richiesta di condanna ad un anno di carcere per ciascun imputato. Il Tribunale di Castrovillari, in accogliendo le richieste delle difese, li aveva invece assolti.
Proprio questa sentenza è stata impugnata dalla Procura di Castrovillari, dando vita al processo di secondo grado dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro.
In sede di discussioni finali, il Procuratore Generale ha chiesto la condanna degli imputati alla pena già richiesta dal Pm durante la requisitoria, nell’ambito del primo grado di giudizio. La Corte di Appello del capoluogo, raccogliendo le richieste avanzate dagli avvocati Zagarese, Nicoletti e Bruno, ha rigettato l’appello confermando quindi la sentenza di assoluzione nei confronti di tutti gli imputati.